Ducati Superleggera: spogliata da Roland Sands
Si chiama The Super ed è l'ultima creazione del customizer californiano. Questa volta Mr. Sands ha deciso di osare parecchio, "prendendosela" nientemeno che con una Panigale Superleggera V2, vale a dire lo stato dell'arte applicato alle moto sportive
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Fuoriserie
Bella e impossibile
Anche solo l'idea di prendere una Ducati Superleggera e farne qualcosa di diverso da quello che è, e cioè una belva da pista pressoché perfetta, può suonare come un sacrilegio. Anche se si tratta della V2 1199, un modello "superato" della Superleggera V4 (cliccate qui per tutte le informazioni). Eppure, Sands non ha mostrato nessun timore reverenziale di fronte al prodigio compiuto dai tecnici bolognesi e ha pensato bene di spogliare la moto per realizzarne una naked cattiva (con 200 CV non poteva che essere così) e muscolosa. La moto è stata battezzata The Super e ha subito un certosino lavoro di perfezionamento estetico piuttosto che meccanico, andando a rendere godibile e pulito tutto quello che c'è sotto le carene della Superleggera, perché del resto, spogliare una superbike non comporta solo mettere in mostra una meccanica spettacolare, come il telaio e il forcellone in fibra di carbonio, ma anche cablaggi e sensori sparsi un po' ovunque. Il lavoro dunque è stato di "celare" quello che andava nascosto ed evidenziare la bellezza delle soluzioni meccaniche. E così via i fari per fare posto a una tabella portanumero in carbonio con presa d'aria che nasconde sensore dell'aria, GPS e giroscopio per il controllo di trazione e impennata. Lo scarico Akrapovic è stato tagliato e modificato per inserirsi meglio sotto il codino, anch'esso rivisto, così come il serbatoio. I radiatori sono stati sostituiti con unità Febur e, dentro il puntale, sono stati inseriti batteria, regolatore di tensione e altra componentistica elettrica. L'impianto freno Brembo, già bellissimo di suo, è stato arricchito di convogliatori d'aria in carbonio (per favorire il raffreddamento), ma ha perso l'ABS. Anche il manubrio della naked è in carbonio. Molte componenti sono state sostituite con parti in alluminio in attesa di quelle in carbonio eppure, il risultato è già sbalorditivo così: The Super pesa già 20 kg in meno della Sueprleggera, quindi circa 155 kg in ordine di marcia rispetto ai 177 della sportiva di Borgo Panigale. Al di là della necessità di realizzare una moto simile, su cui si può discutere all'infinito, non c'è dubbio che il risultato sia parecchio intrigante. Qui sotto il video di presentazione.
Anche solo l'idea di prendere una Ducati Superleggera e farne qualcosa di diverso da quello che è, e cioè una belva da pista pressoché perfetta, può suonare come un sacrilegio. Anche se si tratta della V2 1199, un modello "superato" della Superleggera V4 (cliccate qui per tutte le informazioni). Eppure, Sands non ha mostrato nessun timore reverenziale di fronte al prodigio compiuto dai tecnici bolognesi e ha pensato bene di spogliare la moto per realizzarne una naked cattiva (con 200 CV non poteva che essere così) e muscolosa. La moto è stata battezzata The Super e ha subito un certosino lavoro di perfezionamento estetico piuttosto che meccanico, andando a rendere godibile e pulito tutto quello che c'è sotto le carene della Superleggera, perché del resto, spogliare una superbike non comporta solo mettere in mostra una meccanica spettacolare, come il telaio e il forcellone in fibra di carbonio, ma anche cablaggi e sensori sparsi un po' ovunque. Il lavoro dunque è stato di "celare" quello che andava nascosto ed evidenziare la bellezza delle soluzioni meccaniche. E così via i fari per fare posto a una tabella portanumero in carbonio con presa d'aria che nasconde sensore dell'aria, GPS e giroscopio per il controllo di trazione e impennata. Lo scarico Akrapovic è stato tagliato e modificato per inserirsi meglio sotto il codino, anch'esso rivisto, così come il serbatoio. I radiatori sono stati sostituiti con unità Febur e, dentro il puntale, sono stati inseriti batteria, regolatore di tensione e altra componentistica elettrica. L'impianto freno Brembo, già bellissimo di suo, è stato arricchito di convogliatori d'aria in carbonio (per favorire il raffreddamento), ma ha perso l'ABS. Anche il manubrio della naked è in carbonio. Molte componenti sono state sostituite con parti in alluminio in attesa di quelle in carbonio eppure, il risultato è già sbalorditivo così: The Super pesa già 20 kg in meno della Sueprleggera, quindi circa 155 kg in ordine di marcia rispetto ai 177 della sportiva di Borgo Panigale. Al di là della necessità di realizzare una moto simile, su cui si può discutere all'infinito, non c'è dubbio che il risultato sia parecchio intrigante. Qui sotto il video di presentazione.
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