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Brembo svela i tracciati SBK più duri per i freni

Ok i rettilinei più veloci, ma quali sono i circuiti più impegnativi per l’impianto frenante? A prescindere dal numero complessivo di curve, alcuni tracciati si dimostrano infatti decisamente più stressanti di altri: a spiegarlo la stessa Brembo, che ha stilato un’interessante classifica
Staccate al limite?
Anche nel Mondiale Superbike, oltre ovviamente al “manico” del pilota, ad incidere sul risultato finale concorrono numerosi e diversi fattori. Quando si tratta di decimi di secondo, a fare la differenza sono infatti anche le caratteristiche proprie della moto abbinate al “tipo” di circuito: non s’intende, quindi, la sola velocità di punta sui rettilinei, ma anche il comportamento dell’impianto frenante, pesantemente sollecitato dalle staccate più “stressanti”. A prescindere dal numero di curve presenti sul tracciato, vi sono infatti alcuni circuiti che, data per esempio la velocità con cui i piloti arrivano in prossimità della staccata, si dimostrano essere decisamente più impegnativi per pinze e pastiglie. Ugualmente, per determinare il grado di stress imposto ai freni, andranno considerate anche la lunghezza della frenata e il carico esercitato sulla leva. A spiegarlo un’intenditrice come Brembo che, sul suo sito, ha stilato una classifica dei circuiti in tal senso  più impegnativi, distinguendo tra “very easy”, “medium”, “hard” e very “hard”: tra i più semplici, Phillip Island e Assen, mentre tra gli ossi duri si citano Imola e Donington Park. Oltre a fornire alcuni utili e interessanti dati relativi alla Superbike, Brembo propone anche un confronto con quelli registrati nella MotoGP, dove, per esempio, i freni in carbonio si dimostrano essere decisamente più vantaggiosi…
Qui l’URL diretto per la sezione del sito Brembo: http://www.brembo.com/it/company/news/tracciati-del-mondiale-superbike-2017-duri-freni-brembo
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