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Bollo moto d'epoca 2015, cosa succede regione per regione

La Legge di Stabilità 2015 ha tolto il bollo ridotto per i veicoli storici tra i 20 e i 30 anni. Per gli appassionati sarà una batosta, peggiorata dal fatto che in definitiva spetta alle regioni decidere cosa fare. Il caos è totale, ecco cosa quali sono le regioni che al momento hanno deciso di mantenere l'agevolazione e quali no
Varia da regione a regione
La Legge di Stabilità 2015 ha cancellato il bollo ridotto per i veicoli con età compresa tra i 20 e i 30 anni, mantenendo solo quello per i veicoli da 30 anni in su. Così per il fisco tutte le ventenni tornano a essere mezzi normali, con il salasso che ne consegue.
Il problema è che il Governo ha legiferato su una materia, il bollo, che è in parte di competenza regionale. La situazione al momento attuale è diversa da regione a regione e la soluzione non è cosi semplice come può sembrare. Secondo una prima interpretazione le regioni che potrebbero mantenere le agevolazioni (se lo vogliono...) saranno solo quelle che hanno legiferato in materia senza fare riferimento alla legge ora abrogata. La situazione al momento non è definita, ci sono regioni che hanno deciso di mantenere l'agevolazione, altre che l'hanno eliminata e altre ancora di cui non si sa nulla.
Al momento hanno comunicato di voler mantenere il bollo ridotto la Provincia Autonoma di Bolzano, l'Emilia Romagna, la Lombardia, la Toscana, alla quali molto probabilmente si aggiungerà il Veneto.
Hanno abolito invece il bollo storico Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Provincia di Trento, Umbria e Valle d'Aosta. Non si conosce ancora la posizione di Basilicata (per la quale ci sarebbe l'intendimento di dividere gli importi a seconda della cilindrata), Campania e Piemonte.
Per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia tutto lascia pensare che applicheranno la legge di Stabilità, quindi elimineranno l'agevolazione.
Insomma il caos è totale e secondo alcune fonti c'è più di un parlamentare scontento ed è addirittura possibile che la norma nazionale possa essere rivista e ridiscussa già entro il prossimo marzo. Ci sarà un clamoroso dietrofront? È ovviamente presto per dirlo, anche se le controffensive non mancano. La FMI ha comunque ribadito che la Legge di Stabilità interviene a scopo esclusivamente fiscale ma che, in materia di veicoli storici, fa fede l'articolo 60 del nuovo codice della strada che stabilisce "l'interesse storico" al compimento del 20esimo anno di età a fronte dell'iscrizione a un Registro storico. I vantaggi portati dall'iscrizione sono parecchi, tra cui: assicurazioni ridotte, pratiche semplificate per la reimmatricolazione e la possibilità di tenere le luci spente di giorno.
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