Expo 2015 - Black bloc, danni ai veicoli: chi sarà risarcito?
A Milano, i danni provocati dalla violenta manifestazione di venerdì primo maggio comprendono vetrine sfondate, muri imbrattati, cassonetti e arredo urbano distrutti, moto e macchine dati alle fiamme. La domanda è: c’è qualche speranza per gli sfortunati proprietari che, magari in tv, hanno visto bruciare il proprio mezzo di ottenere un risarcimento dall’assicurazione?
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Oltre al danno... niente
Dopo le devastazioni del 1°maggio 2015 a seguito della manifestazione no Expo, sono in molti a dover fari i conti con i danni causati dai Black bloc. Tra questi anche i proprietari dei veicoli dati alle fiamme durante le ore di “guerriglia”. Ci chiediamo quante speranze abbiano di risarcimento danni da parte delle assicurazioni e la risposta, purtroppo, è poco confortante: la maggior parte delle polizze infatti non copre danni provocati in simili contesti; andiamo per ordine.
Qualsiasi veicolo circolante su strada, obbligatoriamente, deve possedere la RCA: il problema è che questo tipo di polizza copre soltanto i danni nel caso in cui macchina o moto, in movimento o in strada, vengano accidentalmente urtati da un altro veicolo. Quindi, niente da fare, la RCA non coprirà, in questo caso, le spese. Tuttavia, molti assicurano il proprio mezzo anche per furto e incendio attraverso una polizza facoltativa acquistata in coppia con la tradizionale RCA. Anche in questo caso, però, una clausola importante impedirà ai più di essere risarciti: questa copre infatti soltanto i danni derivanti da un incendio sviluppatosi da sé; nel caso di quanto successo lo scorso venerdì, quindi, l’assicurazione contro l’incendio non ha alcun valore e i proprietario sarà costretto a sborsare di tasca propria. Tirando le somme, gli unici beneficiari di un qualsiasi risarcimento, pur con qualche spesa a carico, come quella relativa al valore della franchigia, saranno quelli in possesso di una polizza appositamente stipulata contro atti vandalici e sociopolitici, che prevede, appunto, il rimborso in caso di sommosse, tumulti, vandalismo, terrorismo, etc. Nonostante dunque gli (spesso) altissimi premi che ogni anno si pagano alle compagnie assicurative, a beneficiare del risarcimento saranno, in questo caso, davvero in pochi.
Qualsiasi veicolo circolante su strada, obbligatoriamente, deve possedere la RCA: il problema è che questo tipo di polizza copre soltanto i danni nel caso in cui macchina o moto, in movimento o in strada, vengano accidentalmente urtati da un altro veicolo. Quindi, niente da fare, la RCA non coprirà, in questo caso, le spese. Tuttavia, molti assicurano il proprio mezzo anche per furto e incendio attraverso una polizza facoltativa acquistata in coppia con la tradizionale RCA. Anche in questo caso, però, una clausola importante impedirà ai più di essere risarciti: questa copre infatti soltanto i danni derivanti da un incendio sviluppatosi da sé; nel caso di quanto successo lo scorso venerdì, quindi, l’assicurazione contro l’incendio non ha alcun valore e i proprietario sarà costretto a sborsare di tasca propria. Tirando le somme, gli unici beneficiari di un qualsiasi risarcimento, pur con qualche spesa a carico, come quella relativa al valore della franchigia, saranno quelli in possesso di una polizza appositamente stipulata contro atti vandalici e sociopolitici, che prevede, appunto, il rimborso in caso di sommosse, tumulti, vandalismo, terrorismo, etc. Nonostante dunque gli (spesso) altissimi premi che ogni anno si pagano alle compagnie assicurative, a beneficiare del risarcimento saranno, in questo caso, davvero in pochi.
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Mi auguro (per chi ha avuto dei danni) che comune, provincia, regione e/o stato ci mettano qualcosa!
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