MotoGP 2021, Beirer: “Per il 2023 tutti i posti in KTM sono liberi”
MotoGP news – Il 2021 non è andato secondo le aspettative per KTM, che punta a ritrovare al più presto la via della vittoria. Il direttore di KTM Motorsport Pit Beirer ha fatto un bilancio della stagione da poco conclusa, guardando con fiducia al futuro e mettendo in discussione i piloti
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Il bilancio della squadra ufficiale
Quattro podi è stato il bottino di KTM nel 2021, di cui tre ottenuti con Miguel Oliveira e uno con Brad Binder. Certamente non quello che la casa austriaca si aspettava, con un calo delle prestazioni avvenuto soprattutto nella seconda parte della stagione. Il direttore di KTM Motorsport Pit Beirer, intervistato dal sito tedesco SPEEDWEEK.com, ha raccontato: “Da agosto in poi, la nostra prestazione è stata debole e anche Miguel si è infortunato al polso durante le FP1 al GP della Stiria. Se la squadra è debole e la moto non è competitiva e allo stesso tempo il pilota ha una fase calante, allora diventa difficile uscire da questo ciclo. Durante questo periodo, Brad ha combattuto in modo esemplare. Il suo peggior risultato in gara dopo la pausa estiva è stato il nono posto. Anche Iker Lecuona ha mostrato più volte buoni risultati ad agosto e settembre. È arrivato due volte tra i primi dieci, poi ha gareggiato ad Aragón per il sesto posto e ha concluso undicesimo”.
Le difficoltà vissute
Il bilancio comunque di questi primi cinque anni di KTM in MotoGP è senza dubbio positivo e Beirer ha affermato: “Nel 2017 siamo entrati in MotoGP in Qatar con 3,5 secondi di ritardo e siamo riusciti a ridurre a zero questo divario e ottenere finora cinque vittorie. Ecco perché sono convinto che riusciremo comunque a gestire questo prossimo passo in più. Spesso siamo stati mezzo passo indietro la scorsa stagione. Ma eravamo cinque passi indietro all'inizio del progetto 2017. Se la competizione non fa progressi e gestiamo l'ultimo passaggio allo stesso tempo, siamo di nuovo pienamente al passo. Abbiamo avuto una fase del genere nel giugno 2021. Serve ancora mezzo passo. Allora saremo regolarmente in prima linea in questo gioco. Abbiamo già ottenuto molto con il nostro team tecnico. Per questo continueremo sulla strada con questi ingegneri”.
A rappresentare i colori KTM la prossima stagione saranno sempre Oliveria e Binder nel team ufficiale, mentre nella squadra privata Tech 3 arriveranno i due debuttanti Remy Gardner e Raul Fernandez. Nel 2022 tutti si giocheranno molto, dal momento che il futuro è piuttosto incerto: “In KTM abbiamo quattro slot MotoGP per i prossimi cinque anni. Finora, nessuno di questi è stato assegnato nel 2023. Dopo la stagione 2022 occuperemo i quattro posti di Red Bull e Tech3 nel modo in cui crediamo che il pilota, il team, le prestazioni e la squadra si adattino al meglio”.
Quattro podi è stato il bottino di KTM nel 2021, di cui tre ottenuti con Miguel Oliveira e uno con Brad Binder. Certamente non quello che la casa austriaca si aspettava, con un calo delle prestazioni avvenuto soprattutto nella seconda parte della stagione. Il direttore di KTM Motorsport Pit Beirer, intervistato dal sito tedesco SPEEDWEEK.com, ha raccontato: “Da agosto in poi, la nostra prestazione è stata debole e anche Miguel si è infortunato al polso durante le FP1 al GP della Stiria. Se la squadra è debole e la moto non è competitiva e allo stesso tempo il pilota ha una fase calante, allora diventa difficile uscire da questo ciclo. Durante questo periodo, Brad ha combattuto in modo esemplare. Il suo peggior risultato in gara dopo la pausa estiva è stato il nono posto. Anche Iker Lecuona ha mostrato più volte buoni risultati ad agosto e settembre. È arrivato due volte tra i primi dieci, poi ha gareggiato ad Aragón per il sesto posto e ha concluso undicesimo”.
Le difficoltà vissute
Il bilancio comunque di questi primi cinque anni di KTM in MotoGP è senza dubbio positivo e Beirer ha affermato: “Nel 2017 siamo entrati in MotoGP in Qatar con 3,5 secondi di ritardo e siamo riusciti a ridurre a zero questo divario e ottenere finora cinque vittorie. Ecco perché sono convinto che riusciremo comunque a gestire questo prossimo passo in più. Spesso siamo stati mezzo passo indietro la scorsa stagione. Ma eravamo cinque passi indietro all'inizio del progetto 2017. Se la competizione non fa progressi e gestiamo l'ultimo passaggio allo stesso tempo, siamo di nuovo pienamente al passo. Abbiamo avuto una fase del genere nel giugno 2021. Serve ancora mezzo passo. Allora saremo regolarmente in prima linea in questo gioco. Abbiamo già ottenuto molto con il nostro team tecnico. Per questo continueremo sulla strada con questi ingegneri”.
A rappresentare i colori KTM la prossima stagione saranno sempre Oliveria e Binder nel team ufficiale, mentre nella squadra privata Tech 3 arriveranno i due debuttanti Remy Gardner e Raul Fernandez. Nel 2022 tutti si giocheranno molto, dal momento che il futuro è piuttosto incerto: “In KTM abbiamo quattro slot MotoGP per i prossimi cinque anni. Finora, nessuno di questi è stato assegnato nel 2023. Dopo la stagione 2022 occuperemo i quattro posti di Red Bull e Tech3 nel modo in cui crediamo che il pilota, il team, le prestazioni e la squadra si adattino al meglio”.
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