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I piloti dello Sky Racing Team VR46 ci raccontano la loro quarantena

I quattro piloti dello Sky Racing Team VR46 Luca Marini, Marco Bezzecchi, Andrea Migno e Celestino Vietti Ramus ci hanno raccontato cosa stanno facendo in queste giornate passate in casa in attesa di tornare finalmente in pista
In attesa che il campionato Mondiale 2020 abbia un calendario, la nostra Serena Zunino ha fatto quattro chiacchiere con i quattro piloti dello Sky Racing Team VR46, Luca Marini e Marco Bezzecchi in Moto2, Andrea Migno e Celestino Vietti Ramus in Moto3. Ecco cosa le hanno raccontato.

Luca Marini
Per il terzo anno consecutivo il fratello di Valentino Rossi veste i colori dello Sky Racing Team VR46, ha iniziato il 2020 in Qatar con una buona prestazione – dominando 14 dei 20 giri – salvo poi avere problemi con la gomma anteriore e incappare in una caduta con un avversario. Luca ha raccontato: “Mi sentivo davvero bene. Abbiamo lavorato benissimo durante tutto l’inverno con tutta la squadra, con i nuovi arrivati, il capotecnico e il telemetrista. Durante il weekend sono stato molto veloce, anche in qualifica, che non è uno dei miei punti forti. Mi è dispiaciuto terminare la gara così, non me l’aspettavo. Non avevo mai avuto problemi alla gomma anteriore prima, sarebbe stato bello avere una gara subito dopo per capire meglio la situazione”. Invece è scoppiata l’epidemia che ha costretto tutti alla quarantena: “Io sono a casa, con  la mia ragazza e i miei cani, facciamo cose che solitamente non abbiamo il tempo di fare e ho la fortuna di avere un giardino dove posso allenarmi all’aria aperta. Vivo abbastanza vicino a mio fratello, sono cinque minuti di strada, ma non possiamo vederci date le restrizioni”. In questo momento non si tratta proprio di un vero allenamento: “Visto il prolungarsi della situazione mi tengo attivo tutti i giorni. È importante anche solo per sentirmi bene con me stesso. E resto in attesa di avere qualche informazione dai piani alti. Spero che tutto si risolva al più presto, ma visto che non posso fare nulla per migliorare la situazione, mi sento come se stessi in stand-by. Ci vorrà ancora tempo prima di tornare in pista, ma adesso lo sport va messo in secondo piano. Prima c’è da pensare alla salute”.

Marco Bezzecchi
A condividere il box con il “Maro” quest’anno è arrivato Marco Bezzecchi, in cerca di riscatto dopo un 2019 piuttosto in salita: “Questo periodo lo sto passando in casa, con la mia famiglia e cerco di restare in forma”. Il pilota segue una ruotine piuttosto precisa: “Al mattino dormo un po’ di più non dovendo andare in palestra. Il pomeriggio di solito lo dedico all’allenamento, e a volte esco anche un po’ in giardino”. La prima gara dell’anno l’ha chiusa in dodicesima posizione e ha raccontato: “Era iniziata molto bene, se tornassi indietro farei una gara diversa. Purtroppo non abbiamo ben capito qual è stato il problema alla gomma che mi ha rallentato, se si è trattato di una gomma difettosa o semplicemente di usura. Avevo mantenuto quasi sempre la settima posizione in gara cercando di aspettare l’ultimo quarto di gara per attaccare, ma purtroppo in quel momento la gomma ha avuto questo brusco calo soprattutto sul lato destro. Comunque il weekend ha avuto un bilancio positivo, abbiamo fatto delle bellissime prove, delle belle qualifiche, abbiamo lavorato molto bene con la squadra e anche con Luca. Il lavoro ripagherà presto”. Infine ha commentato come sta vivendo questa situazione: “Non so se è stato peggio per noi o per quelli della MotoGP che non hanno proprio corso. Tocca superarla, certo è difficile perché noi piloti dell’Academy ci vedevamo tutti i giorni, ci allenavamo sempre insieme, anche in moto. Speriamo che finisca in fretta”. Infine ha parlato delle sue aspettative per questo 2020: “Mi aspetto dei bei risultati e spero anche dei podi. Quello che abbiamo fatto vedere nei test in Qatar è frutto di un grande lavoro che stiamo continuando a fare. Spero di riuscire a tornare sul podio il prima possibile. Nel box c’è un clima fantastico. Le pressioni sono molte, essendo la squadra di Vale si aspettano molto da me, ma mi danno anche tanto. La squadra è il top, abbiamo la fortuna che Vale è un pilota, ha vissuto anche lui momenti difficili e quando siamo in difficoltà si immedesima molto bene in noi e ci racconta le sue esperienze”.

Celestino Vietti Ramus
Da Tavullia Celestino è riuscito a tornare nei pressi di Torino, per passare la quarantena in famiglia: “Fortunatamente sono riuscito appena in tempo a tornare a casa. Qui le mie giornate sono tutte uguali: mi sveglio e seguo le video lezioni di scuola, studio un po’ e poi pranzo. Nel pomeriggio eseguo degli esercizi a corpo libero. Cerco di tenermi attivo. E poi gioco un po’ alla playstation, soprattutto a Call of Duty o Fortnite. Gioco con i miei amici di qui, e qualche volta mi è capitato anche di giocare con Maro (Luca Marini, ndr)”. La situazione non è facile e il pilota ha detto: “Non possiamo fare nulla, è dura. Durante tutto l’inverno mi sono impegnato e ho fatto dei sacrifici, ora invece è come se fosse cominciata un’altra pausa invernale”. Il piemontese ha chiari gli obiettivi: “Stare davanti, riuscendo a essere competitivo e costante. Questo ci è mancato lo scorso anno”. Gli avversari sono tanti: “Saremo una decina a lottare per le prime posizioni. Penso ad Albert Arenas, John McPhee, Ai Ogura, Sergio Garcia, Gabriel Rodrigo, Tony Arbolino, Raul Fernandez. Ci sarà anche Mig, nonostante la gara del Qatar, va forte”. In Qatar un contatto di gara l’ha tolto dai giochi, ma ha raccontato: “È stato un fine settimana in crescendo. Purtroppo per qualche mio errore in qualifica sono partito indietro, ma in gara mi trovavo bene e stavo già recuperando posizioni.  Ero nono quando sono caduto, purtroppo c’è stato un contatto di gara, succede”.

Andrea Migno
Dopo due anni passati con altri team, quest’anno “Mig” è tornato nello Sky Racing Team VR46 con grande gioia: “Conosco il team da tempo e quando hanno saputo che sarei tornato sono stati molto contenti. Mi è dispiaciuto in Qatar non ripagare la loro fiducia nei miei confronti”. Infatti nella prima (e unica) gara disputata è giunto al traguardo in 16esima posizione: “Sono rimasto molto deluso da quella gara. Il GP è stato anonimo e ho fatto molta fatica. Abbiamo analizzato bene i problemi, abbiamo pensato a delle soluzioni che avremmo dovuto provare in Argentina, ma adesso i problemi sono altri. Non vedo l’ora di riscattarmi nella prossima gara”. Ora bisogna seguire la quarantena e aspettare che rientri l’emergenza sanitaria: “Sono a casa e devo dire che sto bene. Vedo molta gente che impazzisce con queste restrizioni, sta sempre sui social a fare dirette. Dormo tanto, anche se cerco di non svegliarmi troppo tardi, poi riordino, gioco alla playstation, leggo. Provo a trarre un insegnamento da tutto”. Infine ha fissato l’obiettivo della stagione: “Trovare un buon assetto della moto e lottare con gli avversari per le posizioni che contano. Sono convinto che con il team ce la faremo”.
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