Un giro da sogno al Tourist Trophy con le Metzeler Roadtec 02

Sull'isola di Man, dove si corre la road race più famosa e più pericolosa al mondo, abbiamo provato i nuovi pneumatici del marchio tedesco. Si tratta di coperture di nuova generazione pensate per moto stradali e turistiche ad alte prestazioni. Ecco come è andata

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In moto la scelta della gomma è sempre un momento delicato: infatti, in base al tipo di pneumatico che montiamo il comportamento e le reazioni della ciclistica possono cambiare radicalmente. C'è chi predilige la reattività alla stabilità, chi invece il grip alla resa chilometrica, anche se in realtà oggi vorremmo avere il massimo in tutto. D'altronde siamo abituati bene, pensate alle moto moderne: grazie all'elettronica basta un click per trasformare una crossover da viaggio in un'arma da passi di montagna. Cambia il carattere del motore, il sostegno delle sospensioni, l'intervento dei controlli ma le gomme rimangono sempre le stesse, ma non sempre una copertura turistica è in grado di soddisfare la fame di velocità di molti motociclisti.

La nuova era delle gomme

Le moto si evolvono, i sistemi elettronici anche e ora è arrivato il momento anche degli pneumatici. Metzeler ha presentato i nuovi Roadtec 02, definiti dal brand come Super Sport Touring. Un termine inedito ma che riassume perfettamente l'utenza a cui si rivolgono questi pneumatici sviluppati proprio per stare al passo delle moto di ultima generazione. Per provare questa novità, la casa tedesca ci ha permesso di realizzare uno dei più grandi sogni di moltissimi appassionati: andare sull'isola di Man per percorrere tutti e 60 i chilometri del circuito stradale del TT e per scoprire i meravigliosi paesaggi dell'Inghilterra del nord. Che l'avventura abbia inizio!

Le nuove Metzeler Roadtec 02

Questa novità è la prima gomma a sfruttare la tecnologia Dynatread che, grazie al disegno del battistrada adattivo consente di adeguare il comportamento in base allo stile di guida del motociclista. Adattivo cosa significa: come su tutte le gomme, gli intagli del battistrada si deformano a seconda dell'andatura che si mantiene, ma qui la deformazione è accuratamente studiata e controllata per offrire una duplice identità a questo pneumatico: stabilità e alto drenaggio dell'acqua a basse velocità; tanto grip e precisione a ritmi serrati. Dedicato a coloro che utilizzano moto Sport Touring, Naked, Crossover, Adventure ma anche Supersport, il nuovo Roadtec 02 è realizzato con più del 43% di materiali di origine naturale e riciclati. Rispetto al suo passato Roadtec 01 SE, il disegno del battistrada del successore aumenta il rapporto pieni/vuoti per migliorare il grip e per offrire una guida più fluida e precisa. La new entry di Metzeler migliora ulteriormente le prestazioni sul bagnato grazie all’utilizzo di nuove mescole full-silica per i pneumatici anteriori e per le spalle di quelli posteriori. Dietro, infatti, lo pneumatico è bimescola con la sezione centrale che si estende per circa il 20% della larghezza.

Il giro del Tourist Trophy

La nostra prova parte proprio dal "rettilineo" del traguardo, dove per tutto l'anno è la pitlane, gli edifici della direzione gara e le postazioni dedicate ai meccanici. Nella notte ha piovuto e l'asfalto è ancora bagnato, in alcuni punti più di altri. Sono condizioni difficili perché le strade sono spesso sporche e sembrano come rivestite da uno strato di muschio. Massima allerta in sella alla BMW R 1250 R, ma già nei primi chilometri le Roadtec 02 trasmettono confidenza e controllo per muoversi in serenità. Man mano che ci si allontana dai paesi e si sale verso il tratto di montagna, il più adrenalinico, l'asfalto è andato ad asciugarsi: qui la strada si arrampica nel verde con tanti destra e sinistra da affrontare a gran velocità. Metzeler ha voluto esagerare e ci ha fatto una sorpresa chiudendo al traffico il tratto di strada. Non ci abbiamo pensato due volte e siamo saliti in sella all'unica vera supersportiva del lotto, una Kawasaki Ninja ZX-6R 636. Con un passo "tranquillo" per il tipo strada e per i piloti che sono soliti affrontarla, 105-110 miglia orarie (circa 170 km/h), siamo riusciti ad guidare più allegri ma sempre con grande attenzione all'umido nascosto dietro le curve. Nonostante le condizioni sempre complicate ci siamo divertiti alla grande e le Roadtec 02 hanno dimostrano un grande bilanciamento: stabili nel veloce, reattive nei cambi di direzione e molto progressive nello scendere in piega.

Dalle montagne al Mar d'Irlanda

Dopo un buon caffè caldo al Victory Café, a metà del tratto di montagna, siamo saliti in sella a una Ducati Supersport 950, sportiva turistica perfetta per continuare la prova dei Roadtec 02. In sella alla carenata di Borgo Panigale ci siamo goduti l'ultimo tratto in quota: la ciclistica svelta è piacevolmente assecondata dal grip offerto dalla gomma, sempre costante nonostante le continue macchie di bagnato presenti sulla strada. Tornati sulla linea del traguardo è arrivato il momento di scoprire l'isola in tutto il suo splendore naturale. Ci siamo spostati sulla BMW S 1000 XR, passando anche per due naked medie come la Suzuki GSX-8S e la Honda CB750 Hornet. Ad un ritmo un po' più turistico abbiamo affrontato strette strade di campagna piene di sconnessioni, dove però su tutte moto abbiamo riscontrato un comportamento molto prevedibile della gomma, che si traduce in controllo e piacere guida. Per non farci mancare nulla, abbiamo guidato gli ultimi chilometri sotto la pioggia, condizioni dove i Roadtec 02 ci hanno già dimostrato un altissimo potenziale.

Le misure disponibili

Le nuove Metzeler Roadtec 02 si sono confermate un prodotto polivalente e prestazionale. Infatti, il costruttore tedesco non si è fatto trovare impreparato e a listino ha già tante misure per poter montare le gomme su un gran numero di modelli. Qui sotto trovare le misure dettagliate:

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