SBK 2020 Magny Cours risultati Superpole, primo Eugene Laverty. Orari diretta TV, classifica e calendario
Su un circuito bagnato, BMW piazza due moto ai primi due posti, con Eugene Laverty che si porta a casa la superpole. Secondo Tom Sykes, terzo Jonathan Rea. La prima Ducati è quella di Michael Ruben Rinaldi al settimo posto. Solo decimo Scott Redding
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Settimo round del Mondiale Superbike bagnato sul circuito di Magny Cours, in Francia. L’acqua l’ha fatta da padrona per tutte le prove libere del venerdì, che hanno visto un Jonathan Rea molto a suo agio. Oggi, è tempo di superpole, le temperature sono basse (11° nell'aria, 14° sull'asfalto), il cielo è un mix di nubi e raggi di sole, l’asfalto è umido con zone che vanno asciugandosi. Forse la situazione peggiore per i piloti perché d’istinto si è portati a guidare come se si fosse sull’asciutto, mentre invece bisogna essere ancora più accorti per via dell’asfalto che resta freddo e insidioso.
Situazione che sembra non toccare il cinque volte campione del mondo di Kawasaki, che stampa caschi rossi quasi a ogni giro, giocandosi il primo posto con il compagno di squadra, Alex Lowes. A stupire è l’americano di Yamaha Garrett Gerloff: i piloti statunitensi non sono soliti correre sull’acqua e vederlo segnare tempi interessanti e navigare sempre tra i primi 5 lascia positivamente stupiti. Merito sicuramente anche della Yamaha YZF-R1, moto agile e dotata di un motore mai scorbutico. A conferma di questa considerazione ci sono anche i tempi di Michael Van der Mark, davvero in palla.
Riscossa BMW
A cinque minuti dalla fine della superpole, Gerloff è secondo, scalzato da Tom Sykes, che in sella alla sua BMW S 1000 RR sembra trovarsi a suo agio sull’asfalto francese che va via via asciugandosi. Ci si avvicina alla bandiera a scacchi e i nomi iniziano a danzare lungo la classifica, soprattutto al primo posto. Sykes viene scalzato dal compagno di squadra Eugene Laverty, a sua volta messo da parte da Lowes. Intanto Rea esce dai box e torna in pista per recuperare la pole position. Ora è quinto, dietro a Gerloff, Sykes, Laverty e Lowes.
In difficoltà i piloti Ducati. Il primo rappresentante delle “rosse” è Michael Ruben Rinaldi, mentre Chaz Davis nono e Scott Redding decimo faticano davvero a scaricare a terra i tanti cavalli della loro Panigale V4 R.
Quattro cilindri in linea è un vantaggio?
L’acqua come sempre dà la possibilità a chi di solito fatica di mettersi in mostra e stravolge le previsioni per questa superpole, che vede Laverty primo, Sykes secondo e Rea terzo. Seconda fila Lowes, Gerloff e Van der Mark. Due BMW, due Kawasaki, due Yamaha, tutte moto a quattro cilindri in linea. Sarà un caso? Non crediamo, perché oltre alla bravura dei piloti, l’architettura di questi propulsori hanno il vantaggio di erogare coppia e potenza in modo più dolce e progressivo ai bassi regimi, rispetto ai corrispettivi 4 cilindri a V. Un grande aiuto per i piloti che devono gestire tanta potenza su asfalti insidiosi.
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Classifica Superpole Magny Cours 2020
1 Eugene Laverty
2 Tom Sykes
3 Jonathan Rea
4 Alex Lowes
5 Garrett Gerloff
6 Michael Van Der Mark
7 Michael Ruben Rinaldi
8 Loris Baz
9 Chaz Davies
10 Scott Redding
11 Leon Haslam
12 Federico Caricasulo
13 Toprak Razgatlioglu
14 Xavi Fores
15 Leandro Mercado
16 Valentine Debise
17 Alvaro Bautista
18 Xavier Pinsach
19 Sylvain Barrier
20 Samuele Cavalieri
21 Takumi Takahashi
18 34 X. PINSACH ESP ORELAC Racing VERDNATURA Kawasaki ZX-10RR IND
Situazione che sembra non toccare il cinque volte campione del mondo di Kawasaki, che stampa caschi rossi quasi a ogni giro, giocandosi il primo posto con il compagno di squadra, Alex Lowes. A stupire è l’americano di Yamaha Garrett Gerloff: i piloti statunitensi non sono soliti correre sull’acqua e vederlo segnare tempi interessanti e navigare sempre tra i primi 5 lascia positivamente stupiti. Merito sicuramente anche della Yamaha YZF-R1, moto agile e dotata di un motore mai scorbutico. A conferma di questa considerazione ci sono anche i tempi di Michael Van der Mark, davvero in palla.
Riscossa BMW
A cinque minuti dalla fine della superpole, Gerloff è secondo, scalzato da Tom Sykes, che in sella alla sua BMW S 1000 RR sembra trovarsi a suo agio sull’asfalto francese che va via via asciugandosi. Ci si avvicina alla bandiera a scacchi e i nomi iniziano a danzare lungo la classifica, soprattutto al primo posto. Sykes viene scalzato dal compagno di squadra Eugene Laverty, a sua volta messo da parte da Lowes. Intanto Rea esce dai box e torna in pista per recuperare la pole position. Ora è quinto, dietro a Gerloff, Sykes, Laverty e Lowes.
In difficoltà i piloti Ducati. Il primo rappresentante delle “rosse” è Michael Ruben Rinaldi, mentre Chaz Davis nono e Scott Redding decimo faticano davvero a scaricare a terra i tanti cavalli della loro Panigale V4 R.
Quattro cilindri in linea è un vantaggio?
L’acqua come sempre dà la possibilità a chi di solito fatica di mettersi in mostra e stravolge le previsioni per questa superpole, che vede Laverty primo, Sykes secondo e Rea terzo. Seconda fila Lowes, Gerloff e Van der Mark. Due BMW, due Kawasaki, due Yamaha, tutte moto a quattro cilindri in linea. Sarà un caso? Non crediamo, perché oltre alla bravura dei piloti, l’architettura di questi propulsori hanno il vantaggio di erogare coppia e potenza in modo più dolce e progressivo ai bassi regimi, rispetto ai corrispettivi 4 cilindri a V. Un grande aiuto per i piloti che devono gestire tanta potenza su asfalti insidiosi.
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Classifica Superpole Magny Cours 2020
1 Eugene Laverty
2 Tom Sykes
3 Jonathan Rea
4 Alex Lowes
5 Garrett Gerloff
6 Michael Van Der Mark
7 Michael Ruben Rinaldi
8 Loris Baz
9 Chaz Davies
10 Scott Redding
11 Leon Haslam
12 Federico Caricasulo
13 Toprak Razgatlioglu
14 Xavi Fores
15 Leandro Mercado
16 Valentine Debise
17 Alvaro Bautista
18 Xavier Pinsach
19 Sylvain Barrier
20 Samuele Cavalieri
21 Takumi Takahashi
18 34 X. PINSACH ESP ORELAC Racing VERDNATURA Kawasaki ZX-10RR IND
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