Royal Enfield Interceptor 650: in Inghilterra vende più della BMW R 1250 GS
Con un totale di 196 immatricolazioni, a giugno la Interceptor 650 di Royal Enfield ha conquistato il primo posto nelle classifiche di vendita inglesi, scalzando dal trono la BMW R 1250 GS. Il merito va alla qualità del prodotto e all'efficace politica di sviluppo della casa indiana
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Interceptor 650
Superando la regina incontrastata delle vendite, la BMW R1250 GS, la Interceptor 650 di Royal Enfield ha conquistato nel mese di giugno il primo posto nelle classifiche del mercato inglese. Secondo la Motorcycle Industry Association (MIA), a giugno, il marchio indo-britannico avrebbe infatti venduto un totale di 196 Interceptor. Il miglior risultato segnato su suolo inglese da qualsiasi altra moto.
Il successo dell'Interceptor non è un caso: al di là dell’ottimo lavoro svolto nell’ultimo decennio da Royal Enfield, che ha aperto nuovi stabilimenti e notevolmente modernizzato le linee produttive, molto si deve in questo caso all’introduzione del nuovo bicilindrico parallelo raffreddato ad aria, che poi è lo stesso utilizzato dalla Continental GT 650. Royal Enfield poi ha investito parecchio, specialmente nel Regno Unito, acquisendo la leggendaria factory specializzata in ciclistiche racing Harris Performance ed aprendo una struttura di ricerca e sviluppo.
Se a tutto questo aggiungiamo il crescente fascino che le neo retrò suscitano sui motociclisti e la scarsità di modelli “medi” e accessibili, ecco spiegato il successo della Interceptor. Ciò detto, va comunque fatta una precisazione: il dato deve essere inquadrato in un periodo circoscritto - il solo mese di giugno - e, per di più, decisamente particolare, considerando il “caos” creato dall’epidemia di Coronavirus. Tuttavia, nel giro di pochi anni Royal Enfield potrebbe davvero raggiungere l'obiettivo dichiarato in occasione della presentazione del suo piano industriale: diventare uno dei più importanti produttori di medie dimensioni su scala internazionale.
Se a tutto questo aggiungiamo il crescente fascino che le neo retrò suscitano sui motociclisti e la scarsità di modelli “medi” e accessibili, ecco spiegato il successo della Interceptor. Ciò detto, va comunque fatta una precisazione: il dato deve essere inquadrato in un periodo circoscritto - il solo mese di giugno - e, per di più, decisamente particolare, considerando il “caos” creato dall’epidemia di Coronavirus. Tuttavia, nel giro di pochi anni Royal Enfield potrebbe davvero raggiungere l'obiettivo dichiarato in occasione della presentazione del suo piano industriale: diventare uno dei più importanti produttori di medie dimensioni su scala internazionale.
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