Monopattini elettrici, Salvini: casco e targa obbligatori
Il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini torna sulla questione monopattini invocando casco e targa obbligatori. Dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione del Rapporto Dekra, quest’anno incentrato sulla mobilità dei giovani
Casco e targa?
Discusso in più occasioni, l’obbligo di casco e targa per i monopattini elettrici torna sul tavolo a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini durante la presentazione del Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale. “Penso ai drammi in bicicletta, alla morte di Rebellin ma anche dello studente di Milano”, ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Dobbiamo renderli identificabili, ma non penso tanto ai ciclisti, ma ai monopattini, che nella loro versione elettrica, raggiungono velocità su strada o sul marciapiedi ahimè, notevoli. Rendere più sicura la guida sulle due ruote e sul monopattino elettrico, con casco e targa. Non ci può essere impunità”
Rapporto Dekra: Mobilità dei giovani
Presentato nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica, il Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2022 “Mobilità dei giovani” ha messo a fuoco le criticità inerenti una categoria particolarmente strategica, ovvero quella dei giovani neopatentati. Non stupisce, considerato che a livello mondiale gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni.
Auto o monopattini: necessarie “best practices”
Vero è che, da tempo, il possesso di un’auto come status symbol non ha più l’importanza che rivestiva in passato (oggi valgono molto di più la connettività e la flessibilità di un mezzo e, in tal senso, biciclette e monopattini svolgono un ruolo essenziale, specialmente nelle aree urbane), ma poco cambia: alla guida rimane comunque necessario il rispetto delle regole e del Codice. Cosa rara tra i giovanissimi. L’intenzione è non a caso quella di “evitare di intasare strade e piazze di mezzi non controllati e mal gestiti”.
Dal Rapporto Dekra è emersa pertanto l’importanza di “supportare il processo di maturità dei teenagers alla guida rendendoli consapevoli dei rischi nel loro lifestyle quotidiano, al fine di formare utenti ragionevoli e responsabili delle nuove strade”. Ciò detto, risulta quindi necessario, conclude il rapporto, la condivisione di “best practices” ed il rifiuto di “fattori nocivi” come l’”overconfidence”, droga-alcool, smartphone, corse illegali e scarsa esperienza alla guida.