Mercato moto: luglio segna un + 25,7%
Dopo i difficili mesi affrontati da febbraio in avanti, il mercato due ruote rialza la testa. Luglio torna a crescere, confermando il trend positivo già registrato a giugno. Il merito, sottolineano da ANCMA, va anche agli sforzi economici sostenuti da case e rete di vendita per tenere viva la domanda
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Industria e finanza
Mercato due ruote luglio 2020
Stato di emergenza o no, la voglia di moto, specialmente in estate, si fa sentire. A dimostrarlo sono i dati di vendita delle due ruote a motore che, nel mese di luglio, fanno registrare ancora un aumento a doppia cifra, con un + 25,7% sullo stesso mese del 2019. Numeri allineati a quelli del mese di giugno, durante il quale si era registrata un aumento simile: “Una crescita per certi versi inaspettata - ha commentato il presidente di Confindustria ANCMA Paolo Magri - segno di un’interessante attitudine degli italiani verso le due ruote non solo per passione e per un rinnovato desiderio di svago, ma anche come strumento di mobilità individuale fruibile, veloce e sostenibile”.
I numeri, d’altra parte, parlano chiaro: nel corso del mese appena concluso, il totale immatricolato (esclusi i 50 cm3) ha raggiunto quota 36.824, facendo di luglio il secondo mese per vendite del 2020 dopo giugno, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 pari al 24,59%. A trainare la crescita sono ancora una volta le moto, le cui immatricolazioni segnano un +31,11% con ben 15.040 veicoli venduti. Seguono gli scooter con 21.751 pezzi, corrispondenti ad una crescita del 20,48% rispetto a luglio 2019. In positivo - segnale ormai stabile da qualche mese - anche i ciclomotori, che fanno registrare 3.281 pezzi venduti, equivalenti ad un incremento del 17,3% sull'anno precedente. Tirando le somme, il totale mercato nel mese di luglio fa segnare 40.105 nuovi veicoli immessi sul mercato.
I primi 7 mesi del 2020
Oltrepassata la prima metà dell’anno, il segno più diventa inevitabilmente un meno: la crisi sanitaria ha gravato parecchio sull’intero settore delle due ruote, che tuttavia mostra, come abbiamo visto sopra, significativi segnali di ripresa. Da gennaio a luglio 2020, il calo complessivo delle vendite si attesta a – 14,63% per un totale di 143.746 veicoli. Poche le differenze in tal senso tra moto e scooter, con le prime che fanno segnare una perdita del 15,29%, corrispondente a 63.027 veicoli venduti e i secondi che si attestano a 80.587 unità, pari a una flessione del 14,10%.
L’elettrico va
Decisamente positivi invece i numeri riferiti alle due ruote a batteria. Nei primi sette mesi dell’anno, il mercato elettrico ha toccato quota 4.700 veicoli venduti, corrispondenti ad un incremento del 67,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le prospettive sono rosee: introdotte dalla conversione in legge del decreto crescita e da poche ore entrate in vigore, le nuove normative in fatto di ecobonus (specialmente la cancellazione dell'obbligo di rottamazione e l'aumento dei contributi saliti fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico) lasciano infatti presagire un’ulteriore crescita del settore.
Cliccate qui per tutte le nformazioni sull'ecobonus per moto e scooter elettrici.
Analisi per cilindrata e segmento
Come di consueto, il comunica ANCMA ci offre anche per luglio un’interessante analisi del venduto in base a cilindrata e segmento. Vediamo i numeri nel dettaglio.
Cilindrata
Nelle moto conservano la prima posizione le cilindrate superiori a 1.000cm3 con 15.395 veicoli venduti pari a una flessione del 15,35%. Molto più marcato il calo delle cilindrate 800-1.000 che fanno segnare un – 28,35% con 15.325 veicoli immessi sul mercato. Al terzo posto le moto 650-750cm3 che hanno sostanzialmente già recuperato i volumi dello scorso anno (-0,58%), con 11.943 mezzi venduti. Analoghi i volumi delle 300-600cm3 con 11.608 veicoli e una perdita dell'11,4%. Le 125cm3 targano 7.137 mezzi, corrispondenti ad una flessione del 13,11%. Chiudono in crescita le cilindrate 150-250cm3 con 1.757 pezzi venduti e una performance del +2,98%.
Per quanto riguarda invece gli scooter, con 29.935 veicoli venduti ed una flessione del 15,55%, i 125 cm3 si confermano i preferiti dagli italiani. Seguono a breve distanza gli scooter con cilindrata compresa tra 300cm3 e 500cm3 con 29.379 pezzi e un calo del 17,02%. Buona la performance dei 150-250cm3, che perdono “solo” l'11,76%, mentre hanno già recuperato le perdite del lockdown i maxi scooter con più di 500 cm3 di cilindrata, che fanno registrare +0,8% pari a 7.918 veicoli immessi sul mercato.
Segmento
Scalzate dal trono le endurone, in fatto di segmento si confermano in prima posizione le naked con 24.613 veicoli targati pari ad un calo del 13,83%. Seguono, retrocesse ma a breve distanza, le enduro stradali, che fanno segnare una flessione del 13,96% corrispondente a 22.630 moto immatricolate. Al terzo posto le moto da turismo, con 7.744 pezzi e una perdita del 18,04% rispetto ai primi sette mesi dell'anno precedente. Più significativo il calo delle custom, che registrano un-23,59% pari a 2.993 veicoli. Chiudono le sportive con 2.914 targature e una flessione del 15,95% e la trial/supermotard, con 2.182 pezzi e un calo del 21,9%.
Stato di emergenza o no, la voglia di moto, specialmente in estate, si fa sentire. A dimostrarlo sono i dati di vendita delle due ruote a motore che, nel mese di luglio, fanno registrare ancora un aumento a doppia cifra, con un + 25,7% sullo stesso mese del 2019. Numeri allineati a quelli del mese di giugno, durante il quale si era registrata un aumento simile: “Una crescita per certi versi inaspettata - ha commentato il presidente di Confindustria ANCMA Paolo Magri - segno di un’interessante attitudine degli italiani verso le due ruote non solo per passione e per un rinnovato desiderio di svago, ma anche come strumento di mobilità individuale fruibile, veloce e sostenibile”.
I numeri, d’altra parte, parlano chiaro: nel corso del mese appena concluso, il totale immatricolato (esclusi i 50 cm3) ha raggiunto quota 36.824, facendo di luglio il secondo mese per vendite del 2020 dopo giugno, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 pari al 24,59%. A trainare la crescita sono ancora una volta le moto, le cui immatricolazioni segnano un +31,11% con ben 15.040 veicoli venduti. Seguono gli scooter con 21.751 pezzi, corrispondenti ad una crescita del 20,48% rispetto a luglio 2019. In positivo - segnale ormai stabile da qualche mese - anche i ciclomotori, che fanno registrare 3.281 pezzi venduti, equivalenti ad un incremento del 17,3% sull'anno precedente. Tirando le somme, il totale mercato nel mese di luglio fa segnare 40.105 nuovi veicoli immessi sul mercato.
I primi 7 mesi del 2020
Oltrepassata la prima metà dell’anno, il segno più diventa inevitabilmente un meno: la crisi sanitaria ha gravato parecchio sull’intero settore delle due ruote, che tuttavia mostra, come abbiamo visto sopra, significativi segnali di ripresa. Da gennaio a luglio 2020, il calo complessivo delle vendite si attesta a – 14,63% per un totale di 143.746 veicoli. Poche le differenze in tal senso tra moto e scooter, con le prime che fanno segnare una perdita del 15,29%, corrispondente a 63.027 veicoli venduti e i secondi che si attestano a 80.587 unità, pari a una flessione del 14,10%.
L’elettrico va
Decisamente positivi invece i numeri riferiti alle due ruote a batteria. Nei primi sette mesi dell’anno, il mercato elettrico ha toccato quota 4.700 veicoli venduti, corrispondenti ad un incremento del 67,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le prospettive sono rosee: introdotte dalla conversione in legge del decreto crescita e da poche ore entrate in vigore, le nuove normative in fatto di ecobonus (specialmente la cancellazione dell'obbligo di rottamazione e l'aumento dei contributi saliti fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico) lasciano infatti presagire un’ulteriore crescita del settore.
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Analisi per cilindrata e segmento
Come di consueto, il comunica ANCMA ci offre anche per luglio un’interessante analisi del venduto in base a cilindrata e segmento. Vediamo i numeri nel dettaglio.
Cilindrata
Nelle moto conservano la prima posizione le cilindrate superiori a 1.000cm3 con 15.395 veicoli venduti pari a una flessione del 15,35%. Molto più marcato il calo delle cilindrate 800-1.000 che fanno segnare un – 28,35% con 15.325 veicoli immessi sul mercato. Al terzo posto le moto 650-750cm3 che hanno sostanzialmente già recuperato i volumi dello scorso anno (-0,58%), con 11.943 mezzi venduti. Analoghi i volumi delle 300-600cm3 con 11.608 veicoli e una perdita dell'11,4%. Le 125cm3 targano 7.137 mezzi, corrispondenti ad una flessione del 13,11%. Chiudono in crescita le cilindrate 150-250cm3 con 1.757 pezzi venduti e una performance del +2,98%.
Per quanto riguarda invece gli scooter, con 29.935 veicoli venduti ed una flessione del 15,55%, i 125 cm3 si confermano i preferiti dagli italiani. Seguono a breve distanza gli scooter con cilindrata compresa tra 300cm3 e 500cm3 con 29.379 pezzi e un calo del 17,02%. Buona la performance dei 150-250cm3, che perdono “solo” l'11,76%, mentre hanno già recuperato le perdite del lockdown i maxi scooter con più di 500 cm3 di cilindrata, che fanno registrare +0,8% pari a 7.918 veicoli immessi sul mercato.
Segmento
Scalzate dal trono le endurone, in fatto di segmento si confermano in prima posizione le naked con 24.613 veicoli targati pari ad un calo del 13,83%. Seguono, retrocesse ma a breve distanza, le enduro stradali, che fanno segnare una flessione del 13,96% corrispondente a 22.630 moto immatricolate. Al terzo posto le moto da turismo, con 7.744 pezzi e una perdita del 18,04% rispetto ai primi sette mesi dell'anno precedente. Più significativo il calo delle custom, che registrano un-23,59% pari a 2.993 veicoli. Chiudono le sportive con 2.914 targature e una flessione del 15,95% e la trial/supermotard, con 2.182 pezzi e un calo del 21,9%.
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