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Mercato due ruote, il Coronavirus se ne mangerà una bella fetta

Secondo gli esperti, all’emergenza Coronavirus seguirà una netta riduzione nell’acquisto di beni di consumo. A farne le spese sarà - anche - il mercato delle due ruote, attualmente dominato da India, Cina e Indonesia
Mercato due ruote
In leggera flessione rispetto ai numeri del 2018 (60 milioni di veicoli a due ruote immatricolati nel 2019 e 61,7 nel 2018), il mercato moto e scooter potrebbe quest’anno cedere ulteriori punti a cause dell’emergenza Coronavirus. Al secondo posto dopo l’India (cioè il principale mercato mondiale con 18.5 milioni di vendite), la Cina (16,3 milioni nel 2019) ne accusa infatti, così come moltissimi altri paesi asiatici, il contraccolpo economico. Se è vero che le perdite principali riguarderebbero in particolare la Cina, focolaio dell’epidemia, altrettanto innegabile è che a farne le spese saranno anche i paesi europei, per i quali è già previsto un significativo calo nell’acquisto di beni di consumo, moto e scooter compresi. Se ad essere colpita fosse anche l’India, le prime stime parlano di un calo globale pari a circa 10 milioni di veicoli venduti nel 2020. Tra gli “osservati speciali” rientrano in tal senso anche l’Indonesia, terza sul podio con 6,5 milioni tra moto e scooter venduti nel 2019, il Vietnam (3,2 milioni) e le Filippine (1,8 milioni) che, insieme, rappresentano circa il 23% del mercato mondiale con 13,7 milioni di veicoli a due ruote venduti nell’anno appena conclusosi. Il calo delle vendite potrebbe a sua volta modificare la “gerarchia” dei modelli più venduti. Attualmente, lo ricordiamo, la classifica è dominata dagli scooter di piccola cilindrata (da 51 a 125 cm3), corrispondenti addirittura al 70% del mercato globale. Seguono le cilindrate 125 - 250 cm3 corrispondenti al 25% del totale e i veicoli oltre i 250 cm3, il cui appannaggio è di soli 3 milioni. 
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