Ducati, Volkswagen torna a parlare di vendita
Il nuovo CEO di Volkswagen, Herbert Diess, riapre il dossier Ducati ventilando l’ipotesi di un possibile “spin off”: lo scorporo della controllata di Audi potrebbe tradursi nella quotazione in borsa o di una vendita vera e propria
Image
Industria e finanza
Vendita Ducati
Con l’arrivo di Herbert Diess alla guida del gruppo Volkswagen, si riapre la questione Ducati, un capitolo, in realtà, che non è mai stato del tutto chiuso.
Dopo il recente annuncio riguardante l’intenzione di procedere ad una importante ristrutturazione del Gruppo voluta per ottimizzare costi e risorse con la divisione dei marchi in tre macro aree: “Volume”, formata da Volkswagen, Seat, Skoda e veicoli commerciali leggeri; “Premium” con Audi e “Super Premium” con Porsche, Lamborghini, Bentley e Bugatti, Diess si concentra ora sulla casa bolognese, ventilando l’ipotesi di uno scorporo. Tradotto significa la possibile messa in vendita del marchio controllato da Audi.
Nonostante infatti il “veto” posto e più volte riconfermato dallo stesso CEO di Audi Rupert Stadler, le recenti dichiarazione di Diess rimescolano le carte in tavola: “Per quanto riguarda i marchi che non appartengono al nostro core-business, come Ducati, Renk e Man, progetteremo delle prospettive sostenibili per il futuro. Sono concepibili - ha spiegato Diess lasciando poco spazio alle interpretazioni - anche strategie di spin-off”. L’intenzione parrebbe quindi quella di separare il brand dal Gruppo, rendendolo di fatto una società completamente autonoma.
Quella della cessione non è però l’unica ipotesi possibile: tra le intenzioni di Diess vi potrebbe essere infatti anche quella di una quotazione in borsa della nuova società. La strategia - recentemente attuata anche dal gruppo FCA con lo scorporo di Iveco prima e di Ferrari poi - potrebbe rivelarsi particolarmente utile per aumentare, e non di poco, il valore della società, valutato per ora a circa 2 miliardi di euro.
Tutto, comunque, è ancora da decidere: non è infatti certo che l'ipotesi di scorporo si traduca poi in un’effettiva vendita di Ducati.
Dopo il recente annuncio riguardante l’intenzione di procedere ad una importante ristrutturazione del Gruppo voluta per ottimizzare costi e risorse con la divisione dei marchi in tre macro aree: “Volume”, formata da Volkswagen, Seat, Skoda e veicoli commerciali leggeri; “Premium” con Audi e “Super Premium” con Porsche, Lamborghini, Bentley e Bugatti, Diess si concentra ora sulla casa bolognese, ventilando l’ipotesi di uno scorporo. Tradotto significa la possibile messa in vendita del marchio controllato da Audi.
Nonostante infatti il “veto” posto e più volte riconfermato dallo stesso CEO di Audi Rupert Stadler, le recenti dichiarazione di Diess rimescolano le carte in tavola: “Per quanto riguarda i marchi che non appartengono al nostro core-business, come Ducati, Renk e Man, progetteremo delle prospettive sostenibili per il futuro. Sono concepibili - ha spiegato Diess lasciando poco spazio alle interpretazioni - anche strategie di spin-off”. L’intenzione parrebbe quindi quella di separare il brand dal Gruppo, rendendolo di fatto una società completamente autonoma.
Quella della cessione non è però l’unica ipotesi possibile: tra le intenzioni di Diess vi potrebbe essere infatti anche quella di una quotazione in borsa della nuova società. La strategia - recentemente attuata anche dal gruppo FCA con lo scorporo di Iveco prima e di Ferrari poi - potrebbe rivelarsi particolarmente utile per aumentare, e non di poco, il valore della società, valutato per ora a circa 2 miliardi di euro.
Tutto, comunque, è ancora da decidere: non è infatti certo che l'ipotesi di scorporo si traduca poi in un’effettiva vendita di Ducati.
Aggiungi un commento