Ducati novità 2021, ecco la Diavel 1260 Lamborghini
Il quarto episodio della web series Ducati ha come protagonista la nuovissima Diavel 1260 Lamborghini, edizione speciale e in tiratura limitata realizzata in collaborazione con la casa di Sant'Agata bolognese. Per lei, nuove sovrastrutture, una livrea... Lamborghini e anche un casco coordinato
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Moto
La Ducati Diavel si prepara per il 2021 con una versione speciale griffata Lamborghini, la cui fabbrica dista solo 20 km da quella di Borgo Panigale. La Diavel 1260 Lamborghini, edizione speciale realizzata in soli 630 esemplari sfoggia un design che riprende quello della stupenda Sian FKP 37, supercar che Lamborghini realizzò in onore di Ferdinand Karl Piëch, presidente del consiglio di controllo di Volkswagena. Ma vediamo come è fatta questa nuova Ducati.
1) Estetica da... supercar
Tutte le sovrastrutture sono state ridisegnate seguendo le linee della bellissima Sian FKP 37. Stupendi i cerchi forgiati, leggeri e dal disegno inedito, che richiamano esplicitamente quelli della supercar bolognese, ma sono altrettanto belle anche le prese d’aria e le cover del radiatore, realizzate in fibra di carbonio. Il 63 presente sul fianchetto laterale ricorda invece l'anno di fondazione della Lamborghini. La colorazione è la stessa della Sian, Verde Gea, mentre il telaio, il sottocoda e gli stessi cerchi forgiati sono impreziositi dall’uso del colore “Oro Electrum”. Il tipico rosso Ducati è richiamato dalla colorazione delle pinze freno Brembo. I simboli di Lamborghini, ossia l’esagono e lo stilema “Y“ si ritrovano nella forma esagonale dello scarico e nei dettagli della sella.
2) La base è la Diavel S
Il cuore della Diavel 1260 Lamborghini è il Ducati Testastretta DVT da 1262 cm3 con fasatura variabile. Il motore, omologato Euro 5 è in grado di erogare 162 CV a 9.500 giri/minuto e 129 Nm a 7.500 giri/minuto. Il pacchetto di controlli elettronici è degno di una superbike: di serie c'è la piattaforma inerziale IMU a 6 assi, che gestisce l’ABS Cornering EVO con tre livelli di intervento collegati ai Riding Mode (Sport, Touring e Urban con potenza ridotta a “soli” 100 CV), il Ducati Traction Control Evo (con 8 livelli di intervento), il Ducati Wheelie Control Evo (con 8 livelli di intervento) e il Ducati Power Launch Evo, per partenze da vera “dragster” in sicurezza. Di serie ci sono anche il cambio elettronico e il Cruise Control. A livello ciclistico sono inalterati, rispetto alla Diavel S da cui deriva, il telaio a traliccio, le sospensioni Öhlins pluriregolabili e l'impianto frenante griffato Brembo che prevede all'anteriore una coppia di pinze monoblocco M50.
3) C'è anche il casco
Per i 630 fortunati che potranno portarsi a casa questo gioiello è disponibile anche un casco dedicato, realizzato dal centro stile Ducati che richiama il Verde Gea della moto. In più, a sottolineare la cura nei dettagli all'accensione della moto, sul display TFT appaiono affiancati i loghi Ducati e Lamborghini.
1) Estetica da... supercar
Tutte le sovrastrutture sono state ridisegnate seguendo le linee della bellissima Sian FKP 37. Stupendi i cerchi forgiati, leggeri e dal disegno inedito, che richiamano esplicitamente quelli della supercar bolognese, ma sono altrettanto belle anche le prese d’aria e le cover del radiatore, realizzate in fibra di carbonio. Il 63 presente sul fianchetto laterale ricorda invece l'anno di fondazione della Lamborghini. La colorazione è la stessa della Sian, Verde Gea, mentre il telaio, il sottocoda e gli stessi cerchi forgiati sono impreziositi dall’uso del colore “Oro Electrum”. Il tipico rosso Ducati è richiamato dalla colorazione delle pinze freno Brembo. I simboli di Lamborghini, ossia l’esagono e lo stilema “Y“ si ritrovano nella forma esagonale dello scarico e nei dettagli della sella.
2) La base è la Diavel S
Il cuore della Diavel 1260 Lamborghini è il Ducati Testastretta DVT da 1262 cm3 con fasatura variabile. Il motore, omologato Euro 5 è in grado di erogare 162 CV a 9.500 giri/minuto e 129 Nm a 7.500 giri/minuto. Il pacchetto di controlli elettronici è degno di una superbike: di serie c'è la piattaforma inerziale IMU a 6 assi, che gestisce l’ABS Cornering EVO con tre livelli di intervento collegati ai Riding Mode (Sport, Touring e Urban con potenza ridotta a “soli” 100 CV), il Ducati Traction Control Evo (con 8 livelli di intervento), il Ducati Wheelie Control Evo (con 8 livelli di intervento) e il Ducati Power Launch Evo, per partenze da vera “dragster” in sicurezza. Di serie ci sono anche il cambio elettronico e il Cruise Control. A livello ciclistico sono inalterati, rispetto alla Diavel S da cui deriva, il telaio a traliccio, le sospensioni Öhlins pluriregolabili e l'impianto frenante griffato Brembo che prevede all'anteriore una coppia di pinze monoblocco M50.
3) C'è anche il casco
Per i 630 fortunati che potranno portarsi a casa questo gioiello è disponibile anche un casco dedicato, realizzato dal centro stile Ducati che richiama il Verde Gea della moto. In più, a sottolineare la cura nei dettagli all'accensione della moto, sul display TFT appaiono affiancati i loghi Ducati e Lamborghini.
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