Autostrade, Tutor disattivati: i nuovi sistemi a partire da luglio
I Tutor sulle autostrade siano stati disattivati ed entro luglio cominceranno ad essere sostituiti con quelli nuovi. Nel frattempo oltre che sul buon senso di automobilisti e motociclisti, si farà affidamento sull’operato delle pattuglie della stradale, sugli autovelox e sui TruCam
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Addio tutor
I 333 Tutor attivi sugli oltre 3.000 chilometri di autostrade italiane sono stati disattivati per essere sostituiti, entro luglio, con nuovi sistemi di rilevazione. La Corte d’Appello di Roma ha infatti negato la sospensiva chiesta da Autostrade per l’Italia, riguardante la sentenza che intimava ad Autostrade di non utilizzare più il sistema, obbligandola a pagare una somma di 500 euro per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei sistemi in funzione. “Chiaramente non è stata una scelta quella di spegnere i Tutor, ma siamo uomini di Stato e ci siamo dovuti adeguare alla decisione della Corte d’appello di Roma del 21 maggio - ha spiegato al Corriere della Sera Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della Polizia - che ha rigettato la richiesta di Autostrade di sospendere l’esecuzione della sentenza dello scorso aprile che intimava di rimuovere e distruggere tutti i tutor installati”. “Per la Corte - spiegano da Autostrade - non abbiamo alcun obbligo di installare sistemi di rilevazione della velocità ed è per questo che non ci ha ritenuto legittimati ad ottenere la sospensione. Noi continueremo ad avere cura della sicurezza dei cittadini che viaggiano in autostrada”.
Da ora fino all’istallazione dei nuovi dispositivi, quindi, la rete autostradale italiana rimarrà “scoperta” dalle rilevazioni dei Tutor. Una manna per chi si diverte a infrangere i limiti? Non esattamente, perchè, come precisato da Sgalla, oltre alle pattuglie della stradale pronte a sanzionare gli automobilisti dal piede pesante, rimarranno comunque attivi autovelox e TruCam (il telelaser portatile dotato di un potentissimo zoom). Il nuovo sistema che sostituisce il Tutor entrerà invece in servizio entro il mese di luglio, pronto per essere testato in occasione dell’estate: “È stato già omologato dal ministero dei Trasporti nel maggio del 2017 - spiega Sgalla - ed è innovativo sostanzialmente nel modo di accertare le multe grazie a un software. Li stiamo installando di notte per creare meno disagi alla circolazione: lo utilizzeremo, in via sperimentale, da luglio. Iniziando dai tratti più trafficati dall’esodo estivo”.
Da ora fino all’istallazione dei nuovi dispositivi, quindi, la rete autostradale italiana rimarrà “scoperta” dalle rilevazioni dei Tutor. Una manna per chi si diverte a infrangere i limiti? Non esattamente, perchè, come precisato da Sgalla, oltre alle pattuglie della stradale pronte a sanzionare gli automobilisti dal piede pesante, rimarranno comunque attivi autovelox e TruCam (il telelaser portatile dotato di un potentissimo zoom). Il nuovo sistema che sostituisce il Tutor entrerà invece in servizio entro il mese di luglio, pronto per essere testato in occasione dell’estate: “È stato già omologato dal ministero dei Trasporti nel maggio del 2017 - spiega Sgalla - ed è innovativo sostanzialmente nel modo di accertare le multe grazie a un software. Li stiamo installando di notte per creare meno disagi alla circolazione: lo utilizzeremo, in via sperimentale, da luglio. Iniziando dai tratti più trafficati dall’esodo estivo”.
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