Stoner: “Bezzecchi ha qualcosa che manca agli altri piloti”
MotoGP news – Il Festival Goodwood è stata l'occasione per Casey Stoner per dare la sua opinione sulla MotoGP attuale e, nello specifico, ha parlato dei due migliori piloti italiani del campionato: da una parte il campione in carica Francesco Bagnaia, dall'altro il pilota del team Mooney VR46 Marco Bezzecchi, che ha ammesso di seguirlo con piacere.
Stoner sul passo in avanti fatto da Bagnaia
Le Ducati oggi sono al top in MotoGP, con sette vittorie nelle prime otto gare, una situazione praticamente opposta rispetto a quando, a guidarle, c'era Casey Stoner che ha conquistato con la Casa di Borgo Panigale il primo titolo MotoGP. Era il lontano 2007 e la rossa ha dovuto aspettare quindici anni per tornare sul gradino più alto del mondo. Proprio l'anno scorso con Francesco Bagnaia ha centrato questo incredibile risultato e su di lui Stoner, ospite al Festival Goodwood, ha ammesso: "Lui è il punto di riferimento perché è l'attuale campione del mondo e anche il leader del campionato del mondo. Sta facendo un lavoro fantastico, e non solo dall'anno scorso". Bagnaia ha fatto un bel cambiamento secondo l'australiano: "Anche prima Pecco era sempre molto competitivo, ma immagino che in qualche modo avesse bisogno di calmarsi un po' e l'ha fatto. Ha imparato molto negli ultimi due anni e ha lavorato sui suoi punti deboli".
Futuro roseo per Bezzecchi?
A vincere due gare già quest'anno è stato Marco Bezzecchi, debuttante l'anno scorso in MotoGP, che ha trovato ottime sensazioni con la sua Ducati Desmosedici GP22. Sul suo conto Stoner ha dichiarato: "Appena ho visto come guidava, mi è piaciuto. Ai miei occhi ha qualcosa che manca agli altri piloti. E se venisse meno il controllo di trazione, sarebbe uno dei pochi che sarebbe ancora in grado di stare davanti". Stoner l'ha studiato attentamente e ha aggiunto: "Marco ha uno stile di guida che gli permette di usare al meglio l'aderenza nel suo modo unico. Non lo so, alcuni degli attuali piloti che sono davanti continuerebbero probabilmente ad essere davanti, ma Marco avrebbe un piccolo vantaggio se il controllo di trazione fosse bandito e ai piloti fosse detto di trovare solo la massima aderenza possibile".