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SBK 2019, Bautista: “Tornare in MotoGP? Non alle condizioni di prima”

SBK news – L’arrivo di Alvaro Bautista in Superbike ha cambiato gli equilibri e Jonathan Rea da dominatore assoluto è passato a essere uno degli inseguitori. Lo spagnolo ha ammesso di aver portato nuova attenzione alla Superbike e ha paragonato i suoi successi a quelli di Valentino Rossi dei tempi d’oro
Sorprendente
Fino allo scorso anno Jonathan Rea era l’assoluto dominatore della Superbike, il nordirandese con Kawasaki ha conquistato quattro titoli iridati consecutivi senza rivali. In questo 2019 l’arrivo della Panigale V4 con Alvaro Bautista gli ha rubato praticamente la scena, con lo spagnolo che ha vinto le prime undici gare, sui circuiti di Phillip Island, Tailandia, Aragon e Assen. Il nord-irlandese si è poi riconfermato davanti a tutti in Gara1 e nella Superpole Race di Imola, dove Bautista ha raccolto un secondo e un terzo posto, su una pista che non aveva mai "affrontato" prima.
Bautista, che a fine 2018 ha lasciato la MotoGP per accettare la nuova sfida con le derivate di serie, ha parlato di come sta andando questa nuova avventura, che ha stupito in primis lui stesso e ha dichiarato: “Mi aspettavo di lottare per vincere, ma non in tutte le gare e nel modo in cui alla fine è successo, ovvero con grande vantaggio”.
L’ambiente della Superbike è molto diverso da quello della MotoGP e ha spiegato: “C’è un bel rapporto con i piloti. Dopo le gare parliamo e ci facciamo i complimenti. Per il momento va tutto bene”. Il suo successo ha contribuito a rendere più famosa la Superbike: “La gente del paddock in parte è contenta che sia arrivato in questo paddock, dicono che stiamo alzando il livello della Superbike, sia dentro che fuori la pista. Si sta parlando del campionato quasi agli stessi livelli della MotoGP, come quando Rossi vinceva MotoGP”. E se Bautista ricevesse un’offerta in MotoGP, tornerebbe? “Alle condizioni di prima no. Magari se ci fossero buone possibilità...”.
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