Salta al contenuto principale

MotoGP 2024, Domenicali: “Non vendiamo moto, ma senso di appartenenza”

L’amministratore delegato di Ducati Motor Holding ha parlato durante l’evento Campioni in Festa alla Fiera di Bologna

"Il nostro posizionamento di marca è molto chiaro"

Il metodo Ducati si fonda sull’integrazione fra ragionamenti matematici, la teoria ed esperimenti che devono dimostrare la correttezza della teoria. Come ci ha insegnato Galileo Galilei”. Con questa massima ha aperto il discorso l’amministratore delegato di Ducati Motor Holding Claudio Domenicali alla presentazione di Campioni in Festa, l’evento per celebrare lo straordinario anno 2024.

Domenicali ha poi continuato raccontando la forza dell’azienda bolognese: “La differenza la fanno le persone. Ce ne prendiamo cura nel modo migliore. Dai piloti, la nostra punta di diamante, da chi lavora in fabbrica, chi si occupa poi anche della comunicazione e marketing”. La filosofia Ducati è presto spiegata: “La nostra non è un’azienda che vende moto, ma vende un senso di appartenenza, vende l’essere ducatisti. Per poterlo fare davvero, in azienda non possiamo pensare di vendere 200mila moto all’anno. Il nostro posizionamento di marca è molto chiaro: abbiamo detto di no alla piccola cilindrata”.

Il futuro Ducati

I progetti futuri sono chiari: “Nel 2025 lanciamo 2 nuovi motori, il 900 bicilindrico e quello nuovo da cross, il mondo nuovo in cui ci stiamo muovendo. Siamo passati da essere costruttori di moto sportive a moto sportive in tutti i vari segmenti. Il nostro mantra è che in qualunque settore siamo proviamo a essere il più sportivi possibili nell’interpretazione. Non credo manchino prodotti particolari una volta che abbiamo completato l’off road”. Questo è il marchio di fabbrica Ducati, che ha fatto la storia fino ad oggi e che continuerà a farla nei prossimi anni, fuori e dentro la pista.

Aggiungi un commento