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MotoGP 2021, Marini: “Studio gli altri piloti Ducati, Pecco il più simile a me”

MotoGP news – Nei test in Qatar Luca Marini ha debuttato nella top class del Mondiale alla guida della Ducati del team Sky Avintia. Il pesarese ha raccontato cosa ha imparato finora e ha analizzato lo stile di guida degli altri piloti, soprattutto di Jack Miller e Johann Zarco
"La Ducati ha bisogno di uno stile specifico"
Dei sei giorni previsti per svolgere il test pre-stagionale in Qatar Luca Marini e gli altri piloti della MotoGP ne hanno avuto uno in meno, causa la forte tempesta di sabbia che si è abbattuta sulla pista. Il vice-campione di Moto2 ha comunque imparato a conoscere la sua nuova Ducati Desmosedici GP del team Sky Avintia, chiudendo il test in 21esima posizione e ha raccontato: “Penso che tutti guidino in modo simile la Ducati, si vede che la moto ha bisogno di uno stile specifico. Tra loro hanno tutti qualcosa in comune, perché per essere veloci bisogna fare alcune cose, ma si può anche vedere come ogni pilota guida la moto in modo leggermente diverso. È interessante per me guardare i tre migliori, i piloti con più esperienza sulla Ducati, ovvero Jack Miller, Johann Zarco e Pecco Bagnaia, per imparare più velocemente Inoltre guardo i dati degli altri debuttanti Jorge Martin ed Enea Bastianini”.
Nel dettaglio, guardando all’australiano, ha detto: “Jack è molto strano come usa la moto, anche la sua messa a punto, quindi non è facile da copiare. Ma puoi vedere con Jack che la moto ha un potenziale molto grande; può far girare la moto in curva come una Yamaha, ha una velocità in curva molto buona. Questo è importante da imparare per il tempo sul giro. Ogni pilota Ducati frena molto tardi, in profondità e duramente per fare il tempo sul giro”. Una somiglianza l’ha vista con il suo compagno nella VR46 Riders Academy: “Pecco forse mi sembra il più simile, quindi è più facile confrontare i dati con lui. A differenza di Zarco, che guida in un modo molto singolare. Non è molto facile confrontarmi con lui, ma era in Avintia l'anno scorso e il mio capotecnico lo conosce molto bene. Con lui posso verificare anche cose interessanti”.
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