Campinoti: “Siamo pronti a rilanciare Morbidelli in MotoGP”
MotoGP news – La stagione è appena cominciata e il team Pramac lotta per il Mondiale con Jorge Martin. Il proprietario della squadra Paolo Campinoti ha raccontato l’impegno con Ducati, ha parlato del grande talento spagnolo e di cosa si aspetta dall’italo-brasiliano
L'inizio della lunga storia vincente tra Pramac e Ducati
L’anno scorso il titolo MotoGP è stato consegnato all’ultimo Gran Premio, a Valencia, dopo una lotta serrata tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. L’ha spuntata il piemontese, vincendo anche la gara, mentre lo spagnolo ha pagato qualche errore, pur essendo stato per molti GP un degno rivale. Quest’anno la squadra Pramac riparte con lo stesso ambizioso obiettivo e lo fa puntando sempre su Martin e su Franco Morbidelli. Il proprietario della squadra Paolo Campinoti ha ormai un legame di fiducia profondo con Ducati e ha raccontato a Sky Sport la loro storia fin dall’inizio: “Tutto è cominciato prima di Stoner, nel 2005 quando c’era Capirossi. Il dopo Stoner (campione del mondo nel 2007) è stato il periodo più basso di Ducati. All’inizio c’era l’entusiasmo di cominciare, poi con Stoner si vince. Ma con la sua partenza le cose si sono un po’, come dire, avvitate su sé stesse e non si riusciva a fare una moto che attirasse i piloti. Nessuno voleva venire con noi”.
Oggi la realtà è molto diversa: “Sinceramente ci sentiamo anche molto partecipi di questo sviluppo, di questi successi. Ora godiamo anche dei benefici del lavoro che abbiamo fatto con loro. Adesso Ducati è la squadra/azienda migliore che c’è nel motomondiale”. Tanto da avere anche Marc Marquez tra le file: “Una volta dovevamo strapagare i piloti e ora Marquez è venuto gratis. Guarda un po’ qual è la forza di questa azienda”.
Gli obiettivi con Martin e Morbidelli
Martin è al quarto anno con loro e di lui dice: “Jorge è di sicuro un grandissimo talento. È velocissimo, forte, ha fatto un grande salto come persona, ora è più equilibrato, più responsabile, più sereno, tranquillo. Se riuscirà a gestire un po’ più quell’esplosività naturale che ha e la incanala diventa secondo me il pilota più forte che c’è in MotoGP. Se guardiamo la seconda parte di stagione ’23 ha davvero dominato e se non ha vinto è perché ha commesso degli errori, se riesce a gestirsi meglio è una furia”.
L’altra sfida del 2024 si chiama Franco Morbidelli e c’è grande fiducia anche sulle sue potenzialità: “Io credo che Gino (Borsoi, il team manager) quest’anno farà un’altra operazione molto bella, ossia rilancerà franco Morbidelli. Io credo che Franky quest’anno ci farà divertire. Noi lo conosciamo fin da bambino e siamo molto legati anche affettivamente e spero che possa giocarsi questa chance, Credo che abbia bisogno e voglia di riscattarsi. Io sono stato subito contento quando c’è stata questa opportunità perché sembrava avere un po’ perso il treno, e invece eccone un altro”.