Moto Guzzi V9

La famiglia V9 comprende due modelli: la classica V9 Roamer e la V9 Bobber con gomme larghe e "cicciotte". La qualità costruttiva è notevole, c’è poca plastica e tanto metallo, uguali per entrambe le sospensioni: forcella telescopica da 40 mm e coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. Condiviso anche l'impianto frenante con due dischi da 320 mm all'anteriore e uno da 260 mm al posteriore. Differenti invece le misure delle ruote: da 19" e 16" al posteriore per la Roamer, entrambe da 16" per la Bobber. Buona la dotazione di serie: ABS a due canali, controllo di trazione (disinseribile), immobilizer e una utile presa USB. Disponibile a richiesta il sistema che permette di connettere la moto allo smartphone.  Confortevoli ma differenti le posizioni di guida: comoda e con tanto spazio a bordo quella della Roamer, leggermente più raccolta e "accessibile", grazie a sella e manubrio ribassati, quella della Bobber. Il motore piace per l’erogazione piacevole e regolare a tutti i regimi, ma particolarmente vigorosa ai medi e bassi. Preciso ma piuttosto duro e rumoroso negli innesti il cambio.

La Bobber è quella che sfodera il miglior equilibrio motore/ciclistica.

La qualità costruttiva è buona, la sella è spaziosa, il manubrio largo e le pedane ben posizionate. Il bicilindrico ha "carattere": pronto ai bassi e vigoroso ai medi regimi.

Il cambio è preciso ma "secco" e rumoroso negli innesti, lo spazio per il passeggero non è granché.