Patente moto e scooter: esami A1 A2 A3 e AM, quanto costa prenderle e quando si fanno
A3 A2 A1 AM: tipologie di patenti moto e scooter, quanto costa prenderle, l'esame teorico e pratico e la normativa per conseguirle. Prezzi, dettagli e le risposte a tutte le vostre domande. Facciamo un po’ di chiarezza
Facciamo il punto
Tra patente A1, A2 e A3, ciclomotori AM, “motorini”, scooter, moto e moto “depotenziate”, per i 16enni, i 18enni o i 21enni che si accingono a prendere la licenza di guida per le due ruote ( e non solo) le cose potrebbero apparire un po’ complicate. Vediamo allora di fare il punto e di chiarire regole, normative e cosa si può e non si può guidare. Ci riferiamo, in questo caso, alla normativa voluta dall’Unione Europea per uniformare tutti i paesi e da noi in vigore dal 19 gennaio 2013. Oltre a stabilire l’uguaglianza a livello estetico della patente (la tessera rosa con bandierina blu stellata), la normativa Europea ha armonizzato le norme dei paesi membri inserendo anche il principio di ingresso graduale per la guida di tutti i veicoli a due ruote, che si tratti di ciclomotori o moto a “piena potenza”. Vediamo il quadro nel dettaglio in ordine “crescente”.
Patente AM
È il vecchio “patentino”, quello cioè necessario alla guida di ciclomotori (i 50ini insomma). La si consegue a 14 anni (ne servono però 16 se si desidera trasportare un passeggero) e consente di portare mezzi a due, tre o quattro ruote di cilindrata non superiore a 50 cm3 e con velocità massima di costruzione non superiore ai 45 km/h.
Per ottenerla è necessario sostenere un esame teorico da 30 domane vero/falso con un massimo di tre errori e, se superato, un esame pratico in un’area chiusa e in un’area aperta (in strada). Per farlo, si può utilizzare un mezzo a marce o a presa diretta: attenzione però, perché sostenendo e superando l’esame con un mezzo senza marce, la patente AM rilasciata sarà valida solo per i mezzi senza marce. Non vale invece il contrario. (Qui il nostro approfondimento).
Patente A1
Si consegue a 16 anni (Il passeggero lo si può portare già a 16 anni) e consente di portare veicoli di cilindrata non superiore ai 125 cm3 con potenza massima di 11 kW e un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. Per ottenerla è necessario sostenere un esame teorico (è lo stesso quiz per la patente dell’automobile) e un esame pratico, anch’esso suddiviso in un’area chiusa e in un’area aperta, cioè in strada (Qui il nostro approfondimento su come si svolge l’esame). Si usa una moto di cilindrata compresa tra 120 e 125 cm3: anche in questo caso, se si utilizza un mezzo con cambio automatico la patente rilasciata sarà valida solo per guidare mezzi senza le marce.
Patente A2
La si fa a 18 anni e consente di guidare moto con potenza massima di 35 kW (la cilindrata qui non conta). Si possono guidare anche le cosiddette “depotenziate” (riportabili poi, in caso, a potenza piena, qui l'elenco dei modelli depotenziabili), purché non derivanti da moto che in origine avevano una potenza superiore ai 70 kW di potenza (Qui la nostra guida dettagliata sulla patente A2).
L’esame consiste in un quiz teorico (lo stesso necessario per la patente B) e in quello pratico. Lo si sostiene quest’ultimo con una moto di potenza compresa tra i 25 e i 35 kW. Discorso come sopra per il cambio, manuale o automatico, ricordando però che in quest’ultimo caso si verrebbe abilitati solo alla guida di moto con cambio automatico. La patente A1 non si converte automaticamente in A2 dopo due anni. Per ottenerla, i possessori di patente A1 da almeno 2 anni potranno evitarsi l’esame, ma dovranno comunque sostenere un corso pratico presso un’autoscuola). Ve ne parlavamo qui.
Patente A3 o A
È quella “senza limitazioni”, che permette cioè di guidare qualsiasi moto. Sulla patente è indicata con la sola A, ma molti la chiamano A3. In questo caso l’età di conseguimento varia: generalmente si ottiene a 24 anni compiuti, soglia che scende a 20 compiuti se si è in possesso di una patente A2 da due anni. Qui la nostra guida completa sulla patente A.
Per farla, bisogna sostenere sia l’esame teorico (lo si evita se si è già in possesso di patente A1, A2 e B) che quello pratico. Quest’ultimo si affronta con una moto di cilindrata pari o superiore a 600 cm3, con potenza di almeno 40 kW. Cambio manuale o automatico, col vincolo di cui abbiamo parlato sopra.
Come avviene tra A1 e A2, così i possessori di patente A2 da almeno due anni possono passare alla A3 senza esame di guida, ma semplicemente seguendo un corso pratico di 7 ore presso una scuola guida.
Patente B
Quella che si ottiene a 18 anni per guidare la macchina consente anche di guidare mezzi a due o tre ruote purché di cilindrata non superiore a 125 cm3 (come l’A1 insomma). Chi l'ha conseguita prima del 1986, può guidare tutti i tipi di moto, chi invece l’ha conseguita tra l’1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può guidare qualsiasi motociclo in Italia e per andare all'estero dovrà sostenere un altro esame pratico.
Prezzi e tempistiche
Possono variare in modo sensibile a seconda che si decida di prendere la patente in autoscuola (in questo caso oltre al servizio burocratico reso dalla scuola e alle lezioni teoriche vanno messe in conto anche le eventuali - anche se non necessarie - guide di pratica da pagare singolarmente o a "pacchetto") oppure come privatista. Nel primo caso i prezzi superano i 250 - 400 euro, mentre nel secondo siamo sui 150 euro.
Per prenderla da privatista bisogna consegnare all’ufficio della Motorizzazione Civile:
■ Compilare il modello TT 2112 che si trova presso gli sportelli e sul sito il portaledellautomobilista.it
■ Effettuare due versamenti di 16 euro sul cc 4028 e di 26,40 euro sul cc n° 9001 (più 1,78 euro di tasse postali). I bollettini sono in Motorizzazione.
■ Portare due foto recenti formato tessera, un’autocertificazione di residenza in duplice copia, due fotocopie di un documento d’identità fronte e retro, due fotocopie fronte e retro della patente se già posseduta e due fotocopie del codice fiscale.
■ Presentare un certificato medico con foto e firma scannerizzata del medico, fatto negli ultimi 3 mesi. Il documento si fa alla ASL e il costo varia da regione a regione diciamo che mediamente costa 30 euro più il bollo (16 euro). Per avere questo certificato bisogna esibire il “certificato anamnestico” rilasciato dal medico di famiglia (circa 50 euro).
■ Il foglio rosa è rilasciato solo dopo aver superato l’esame di teoria.
■ Dopo un mese dal rilascio del foglio rosa si può fare l’esame pratico
La patente AM costa invece tra i 200 e i 250 euro in autoscuola e tra i 100 e i 130 (con esame teorico già sostenuto) da privatista.
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