La Kawasaki W 800 è spinta da un bicilindrico di 773 cm3 raffreddato ad aria che sfoggia la distribuzione ad alberello e coppia conica (è l’unica nella produzione attuale) ed è omologato Euro 5. La potenza (rilevata) è di 44,4 CV a 4.400 giri.
È "classica" ma ben dotata
Curata anche nei dettagli, la W 800 è equipaggiata con eleganti (e silenziosissimi) terminali di scarico a bottiglia come quelli degli anni 60, un classico faro tondo con luce a led e un cruscotto super-tradizionale con strumenti tondi su fondo nero chiaro e leggibile, con un mini display nel tachimetro per altre info. Il serbatoio (da 15 litri) ha le protezioni laterali e gli emblemi cromati. Gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico su cinque posizioni mentre la forcella telescopica con soffietti sugli steli da 41 mm, invece, non è regolabile.
Perfetta per la città e per "passeggiare"
Il bicilindrico Kawasaki è tarato per dare il meglio ai bassi e medi regimi, dove la spinta è piena, fluida e godibilissima. Agli alti invece cala parecchio. Le sospensioni offrono un comfort di marcia elevatissimo, su buche e pavè non si soffre ma si rivelano troppo morbide per una guida “sportiva” e vanno in crisi quando si cerca di forzare: la W 800 impone una guida rotonda e senza strappi. Preciso il cambio mentre la frenata manca un pò di vigore nell'attacco ma è adeguata a peso e prestazioni della bicilindrica,
Perché sì
La posizione di guida "naturale" che affatica poco il pilota, con la seduta bassa adatta a tutte le taglie
Il comfort di marcia grazie alle sospensioni dalla taratura morbida e alla sella spaziosa e ben imbottita
L'agilità nel muoversi nel traffico cittadino
Perché no
La frenata poco grintosa, la leva dell'anteriore va azionata con decisione
Il bicilindrico ha un’erogazione dolce e lineare ma un po’ più di grinta agli alti regimi non guasterebbe
Il peso elevato che si fa sentire ma solo nelle manovre da fermo
Galleria
Kawasaki W800
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