TT, Hickman vince con la Paton, Dunlop si ritira, Aprilia seconda con Johnston
Il britannico ha ottenuto il terzo successo di questo Tourist Trophy, mentre la RS 660 bagna il proprio debutto con uno splendido secondo posto. Out anche Stefano Bonetti, nonostante un primo giro incoraggiante
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Tourist Trophy
Una settimana da dio: siamo solo a giovedì, ma Peter Hickman ha già ottenuto la sua terza vittoria nelle gare del TT in questo 2022, la sua ottava in totale, la sua prima in assoluto nella classe. Il pilota britannico deve ringraziare la sua Paton, ma anche quella di Michael Dunlop, che ha abbandonato il nordirlandese nel corso dell'ultimo giro. Secondo si è classificato Lee Johnston con l'Aprilia, mentre Paul Jordan ha portato una Kawsaki sul terzo gradino del podio. Tanta sfortuna anche per il nostro Stefano Bonetti, ritiratosi dopo il primo giro, quando era in top ten.
Condizioni miste
La gara è partita con il sole splendente sulla grande tribuna, ma zone umide nel nord dell'isola (in particolare Kerromoar, Glen Duff e il Ramsey Hairpin) dopo la forte pioggia notturna. Dunlop ha preso il comando subito, anche se a Glen Helen - nel primo giro di tre- Hickman aveva solo 8 decimi di ritardo. Seguivano Jamie Coward, James Hind, Lee Johnston e il francese Pierre Yves Bian, con quattro Paton tra le prime sei moto in gara. Hickman è poi passato in testa a Ballaugh Bridge, questa volta lui con 8 decimi su Dunlop e 6 secondi su Coward, che a sua volta aveva un distacco simile su Hind.
Passa e ripassa
Dunlop è transitato nuovamente avanti al Bungalow, ma questa volta per soli 8 centesimi, diventati 6 decimi al pit stop obbligatorio. Coward era a 13,7 secondi, con Johnston quarto. Decimo il nostro Stefano Bonetti, con un giro in 19'48”488, alla media di 114.286 mph.
A Ballaugh, di nuovo margine azzerato o quasi (solo 4 centesimi) per Dunlop, per poi tornare a 8 decimi al Ramsey Hairpin, diventati infine 4 al termine del secondo giro. Lee Johnston saliva al terzo posto - anche se a quasi un minuto dal leader della gara -, mentre Bonny si ritirava.
Colpo di scena
Lungo Glencrutchery Road c'è stato un altro cambio di leader con Hickman davanti a Dunlop per mezzo secondo. Le ultime battute però sono state drammatiche: Michael ha rallentato su Laurel Bank e il vantaggio di Hickman a Glen Helen era ormai di ben 57 secondi, quando l'inglese ha superato il suo rivale sulla strada. Di lì a poco Dunlop si è fermato, Johnston ha guadagnato il secondo posto con buon margine sul terzo, ma nella lotta per l'ultimo gradino del podio solo una manciata di secondi separava Bian, Jordan, Hind, Hodson e Rutter.
Finale in carrozza
Hickman ha segnato il giro più veloce della gara, 121,293 mph, ed è arrivato così alla sua terza vittoria della settimana, con un vantaggio abissale su Johnston: 1 minuto e 49 secondi. Bene l'Aprilia RS 660, che bagna con lo champagne il debutto all'Isola di Man, mentre Jordan ha preso la terza posizione, con uno splendido podio alla sua prima apparizione nel TT. Il quarto è stato comunque un risultato superbo per Bian – anche lui al suo primo TT, Rutter, Hodson, Hind, Dominic Herbertson, Michael Evans e Xavier Denis hanno completato la top ten.
Condizioni miste
La gara è partita con il sole splendente sulla grande tribuna, ma zone umide nel nord dell'isola (in particolare Kerromoar, Glen Duff e il Ramsey Hairpin) dopo la forte pioggia notturna. Dunlop ha preso il comando subito, anche se a Glen Helen - nel primo giro di tre- Hickman aveva solo 8 decimi di ritardo. Seguivano Jamie Coward, James Hind, Lee Johnston e il francese Pierre Yves Bian, con quattro Paton tra le prime sei moto in gara. Hickman è poi passato in testa a Ballaugh Bridge, questa volta lui con 8 decimi su Dunlop e 6 secondi su Coward, che a sua volta aveva un distacco simile su Hind.
Passa e ripassa
Dunlop è transitato nuovamente avanti al Bungalow, ma questa volta per soli 8 centesimi, diventati 6 decimi al pit stop obbligatorio. Coward era a 13,7 secondi, con Johnston quarto. Decimo il nostro Stefano Bonetti, con un giro in 19'48”488, alla media di 114.286 mph.
A Ballaugh, di nuovo margine azzerato o quasi (solo 4 centesimi) per Dunlop, per poi tornare a 8 decimi al Ramsey Hairpin, diventati infine 4 al termine del secondo giro. Lee Johnston saliva al terzo posto - anche se a quasi un minuto dal leader della gara -, mentre Bonny si ritirava.
Colpo di scena
Lungo Glencrutchery Road c'è stato un altro cambio di leader con Hickman davanti a Dunlop per mezzo secondo. Le ultime battute però sono state drammatiche: Michael ha rallentato su Laurel Bank e il vantaggio di Hickman a Glen Helen era ormai di ben 57 secondi, quando l'inglese ha superato il suo rivale sulla strada. Di lì a poco Dunlop si è fermato, Johnston ha guadagnato il secondo posto con buon margine sul terzo, ma nella lotta per l'ultimo gradino del podio solo una manciata di secondi separava Bian, Jordan, Hind, Hodson e Rutter.
Finale in carrozza
Hickman ha segnato il giro più veloce della gara, 121,293 mph, ed è arrivato così alla sua terza vittoria della settimana, con un vantaggio abissale su Johnston: 1 minuto e 49 secondi. Bene l'Aprilia RS 660, che bagna con lo champagne il debutto all'Isola di Man, mentre Jordan ha preso la terza posizione, con uno splendido podio alla sua prima apparizione nel TT. Il quarto è stato comunque un risultato superbo per Bian – anche lui al suo primo TT, Rutter, Hodson, Hind, Dominic Herbertson, Michael Evans e Xavier Denis hanno completato la top ten.
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