Dakar a stelle e strisce: è la carica dei piloti statunitensi
Dopo il trionfo di Ricky Brabec nel 2020, ora è la volta di Skyler Howes e Mason Klein. L'ufficiale Husqvarna è al comando della generale, il 21enne privato non smette di stupire: la California sforna talenti che hanno la possibilità di andare fino in fondo
Dalla vittoria assoluta del 2020 a firma Ricky Brabec in poi, un po' tutti si erano accorti che gli Stati Uniti stanno vivendo un ottimo momento nei rally, ma questa edizione del Dakar sta – almeno per ora- andando addirittura oltre le attese e la domanda a questo punto è più che lecita: stiamo assistendo alla nascita di un vero e proprio ciclo vincente dei piloti USA?
Risultati importanti
Il Dakar 2023 è iniziato decisamente bene per i piloti a stelle e strisce: Ricky Brabec ha vinto il primo stage (seppure grazie agli errori di alcuni suoi avversari), Mason Klein il secondo e a oggi – con cinque tappe disputate- Skyler Howes è in testa alla classifica generale.
Il rally in realtà è ancora agli inizi e Brabec ha già salutato la compagnia: caduto nel corso della terza tappa, non ha riportato gravi danni, ma si è dovuto ritirare, visto che da quest'anno i top rider non hanno possibilità di rientrare in classifica. Oggi però i suoi due connazionali si sono fatti ben valere e in uno stage che si è rivelato impegnativo dal punto di vista della navigazione, hanno terminato al quarto (Klein) e al quinto posto (Howes), con il giovane del BAS Racing Team che è tornato a sfiorare il gradino più basso del podio anche nella generale, quarto a 6'12" dal più esperto compagno di bandiera.
Le nuove leve
Ricky Brabec ormai è un volto noto ai più: la sua vittoria nel Dakar 2020 lo ha promosso al livello di campione, ma già dal 2017, quando ancora si correva in Sudamerica, aveva iniziato a raccogliere i primi successi di tappa nella sua seconda partecipazione. Il pilota di San Bernardino è entrato nella famiglia Honda nel 2015 e ha ormai una esperienza decennale nei rally. A 31 anni è nel pieno della sua maturità agonistica e probabilmente ha davanti ancora diversi anni di gare da disputare a buon livello.
Skyler Howes è più giovane rispetto a Brabec di un solo anno, ma la sua esperienza al Dakar è minore: debutto nel 2019 con un ottimo quinto posto prima del ritiro, ha come miglior risultato il quinto posto nella generale del 2021. Nel suo palmares ci sono affermazioni di rilievo come il Baja Rally o il Morocco Desert Challenge, la sua decisione di intraprendere la carriera di pilota del Dakar risale al 2007 e ai racconti del connazionale Chris Blais, che lo hanno stregato. Il “baffo” della squadra factory Husqvarna ha le carte in regole per andare fino in fondo, almeno per una posizione da podio.
Mason Klein è stata la grande sorpresa della scorsa edizione: nono al traguardo nella assoluta, si è guadagnato il titolo di miglior rookie, che sta onorando al meglio in questa seconda sua partecipazione. Californiano come i suoi due colleghi, ha solo 21 anni ma vanta un approccio già da veterano. Ha dichiarato di volere fare meglio dell'anno scorso, ma senza strafare “perché il pilota che vince il Dakar è quello che commette meno errori e non cade mai”. Klein ha le idee chiare, insomma, e corre per uno dei team privati meglio strutturati di tutto il Dakar, per cui ha i numeri giusti per puntare in alto.
Un movimento in crescita
Avere 11 piloti statunitensi al via dell'edizione 2023 è un dato che evidenzia come il fascino del rally più duro al mondo si sia ormai ben radicato oltre oceano e che il Dakar ormai è ben lontano dai tempi in cui era terreno di caccia quasi esclusivo per piloti europei, francesi e italiani in prima battuta. D'altronde bisogna tornare ormai al 2018 – con la vittoria di Matthias Walkner- per ritrovare un vincitore europeo. Spostare la gara prima in Sudamerica e poi in Arabia Saudita ha davvero allargato davvero gli orizzonti dell'evento: basti pensare che fino al 2016 nessun pilota al di fuori del continente europeo si era mai imposto nella generale. Ora la situazione sembra essersi rovesciata, ma il rally è solo all'inizio, staremo a vedere...