Yamaha X-Max 125-250: novità EICMA 2013, scooter più comodi
Yamaha X-MAX 125 e X-MAX 250 sono stati sottoposti per la stagione 2014 a un restyling estetico che, seppure in misura minore, tecnico. A EICMA 2013 sfoggiano nuove linee, strumentazione full LCD, qualche kg in meno e una taratura più confortevole delle sospensioni
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Profondo restyling e tecnica rivisitata per gli scooter di media cilindrata di Yamaha, che nelle nuove linee si ispirano chiaramente al fratello maggiore X-MAX 400. La nuova carena degli X-MAX 125 e 250 è più compatta e filante, con il classico doppio faro anteriore e nuove luci posteriori a LED. Anche la plancia è inedita, con una strumentazione interamente digitale che comprende tachimetro, i dati sul consumo di carburante, informazioni sulla manutenzione e un contakm parziale. I cerchi in alluminio da 15” all'anteriore e da 14” al posteriore hanno poi un nuovo disegno, ora con razze più sottili. Le modifiche hanno portato ad un risparmio di peso rispetto ai modelli precedenti: l'X-MAX 125 in ordine di marcia pesa infatti 169 kg (4 kg in meno) e l'X-MAX 250 ne pesa 178 kg (2 kg in meno). Oltre alla forma c'è però la sostanza, visto che in fatto di praticità gli X-MAX offrono un ampio vano sottosella in grado di stivare due caschi integrali e due pratici portaoggetti con serratura sistemati nel retroscudo. La taratura delle sospensioni è stata ammorbidita, nuova anche la sella dotata di supporto lombare. Le due versioni 125 e 250 hanno in comune l'impianto frenante (un disco anteriore di 267 mm all'anteriore e uno posteriore di 240mm) e il serbatoio, capace di contenere 13,2 litri. Diversa è invece l'altezza della sella da terra, che per il 125 è di 79,2 cm e per il 250 è si ferma a 78,5 cm. Differenti sono anche i propulsori, entrambi monocilindrici raffreddati a liquido con singolo albero a camme in testa, ma uno da 124 e l'altro da 249 cm3. Il primo è capace di erogare 14,2 CV, mentre il secondo arriva a 20,4 CV.
Profondo restyling e tecnica rivisitata per gli scooter di media cilindrata di Yamaha, che nelle nuove linee si ispirano chiaramente al fratello maggiore X-MAX 400. La nuova carena degli X-MAX 125 e 250 è più compatta e filante, con il classico doppio faro anteriore e nuove luci posteriori a LED. Anche la plancia è inedita, con una strumentazione interamente digitale che comprende tachimetro, i dati sul consumo di carburante, informazioni sulla manutenzione e un contakm parziale. I cerchi in alluminio da 15” all'anteriore e da 14” al posteriore hanno poi un nuovo disegno, ora con razze più sottili. Le modifiche hanno portato ad un risparmio di peso rispetto ai modelli precedenti: l'X-MAX 125 in ordine di marcia pesa infatti 169 kg (4 kg in meno) e l'X-MAX 250 ne pesa 178 kg (2 kg in meno). Oltre alla forma c'è però la sostanza, visto che in fatto di praticità gli X-MAX offrono un ampio vano sottosella in grado di stivare due caschi integrali e due pratici portaoggetti con serratura sistemati nel retroscudo. La taratura delle sospensioni è stata ammorbidita, nuova anche la sella dotata di supporto lombare. Le due versioni 125 e 250 hanno in comune l'impianto frenante (un disco anteriore di 267 mm all'anteriore e uno posteriore di 240mm) e il serbatoio, capace di contenere 13,2 litri. Diversa è invece l'altezza della sella da terra, che per il 125 è di 79,2 cm e per il 250 è si ferma a 78,5 cm. Differenti sono anche i propulsori, entrambi monocilindrici raffreddati a liquido con singolo albero a camme in testa, ma uno da 124 e l'altro da 249 cm3. Il primo è capace di erogare 14,2 CV, mentre il secondo arriva a 20,4 CV.
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