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Coronavirus, il medico biker vaccina più di un hub

Oltre 1300 vaccinati, più di un hub. Il medico racconta a “Mattino Cinque” la scelta di spostarsi in moto per le strade di Roma e di andare a casa dei propri pazienti scettici per vaccinarli
Vaccini in moto
Indispensabili per muoversi nel traffico, le due ruote si sono dimostrate nella cosiddetta “era della pandemia” utilissime anche per le consegne a domicilio a chi impossibilitato ad uscire di casa, nonché ottime alleate dei medici di base. In questi ultimi mesi vi abbiamo per esempio raccontato la storia dei rider di Whuan che, praticamente soli per le strade deserte, sfidavano il virus per consegnare beni di prima necessità; oppure dei biker dell’Associazione Angeli in Moto che, armati di zainetto termico, ritiravano e consegnavano i farmaci ai malati bloccati in casa. A queste “imprese” potremmo oggi aggiungere quella del dottor Marcello Pili che, a “Mattino Cinque”, ha spiegato come, proprio in sella alla propria moto - una BMW R 1250 GS - , sia riuscito a Roma vaccinare oltre 1.300 pazienti. “Penso che parlare con un medico di cui le persone si fidano, perché è il loro medico di base, contribuisce sicuramente a chiarirgli le idee”. Davanti alle telecamere del programma condotto da Francesco Vecchi, il medico ha insistito in particolare sulla necessità di parlare ai pazienti più scettici e convincerli a farsi vaccinare. "Nei mesi scorsi ho fatto 1300 iniezioni, più di un hub, un terzo delle quali agli over 60", ha detto il medico, spiegando come, a parer suo, “il problema è che c’è molta disinformazione su questi vaccini, le persone utilizzano il mezzo televisivo e le notizie sono estremamente variopinte. Questo non chiarisce molto le idee”.
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