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Troy Bayliss, ancora in pista per la SBK australiana

La leggenda non ce la fa proprio a smettere. A 50 anni Troy Bayliss dà l'assalto al campionato Australiano SBK. La sua personalissima sfida, dopo l'esperienza positiva dello scorso anno, inizierà questo weekend in sella alla nuova Panigale V4
Siamo tutti figli di Troy
Non si smette mai di essere piloti, anche quando l'età anagrafica non consente più di competere su palcoscenici mondiali. In questi anni, tale assioma è stato certificato numerosi nomi illustri del motorsport, a partire da Marcellino Lucchi, che corse il suo ultimo GP (250) a 47 anni, fino a Max Biaggi che in una delle due manche del suo ultimo GP nel 2015 (si ritirò tre anni prima, ma volle rietrare per provare ancora a vincere) centrò il podio a 44 anni suonati, per non parlare dell'Immortale Valentino Rossi, 40 anni appena compiuti e ancora al top della categoria regina. E poi, ancora più highlander, c'è Troy Bayliss, che merita un discorso a parte. L'australiano è una leggenda induscussa della SBK, uomo simbolo di Ducati con cui vinse tre mondiali e con cui, nel 2006 si tolse la soddisfazione di dominare il GP conclusivo di Valencia in MotoGP, senza aver mai toccato prima la Desmosedici di quell'anno. Ebbene, Troy a livello anagrafico ha deciso di spingersi ancora oltre, allungando la sua già enorme carriera fino ai 50 anni che compirà questo 30 marzo. Questo weekend, infatti, inizierà il campionato Nazionale australiano SBK e Bayliss parteciperà per vincere in sella a una Panigale V4. Il suo rientro ufficiale (si è ritirato nel 2008) è in realtà datato lo scorso anno, dove grazie a una dieta in cui ha perso 12 kg e un duro programma di allenamento è riuscito a piazzarsi terzo in classifica generale dell'ASBK. Quest'anno l'obiettivo è sempre lo stesso, vincere, e a provarci con lui sarà la nuova Panigale V4. Per lui si tratta dell'ennesima Ducati da gara passata "per le sue mani", ricordiamo infatti che Troy inziò a cementare la sua leggenda in sella alla 916 nel 1998 e vinse il primo dei suoi mondiali sulla 996 nel 2001. Da allora, per le mani del mitico Troy sono passate tutte le moto di casa Ducati e se va avanti così, la V4 non sarà certo l'ultima...
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