SYM sorprendente, vendite a +43,3%
Sarà perché è esplosa la voglia della moto, sarà per l’allentamento delle misure restrittive imposte dalla pandemia del coronavirus, ma nel mese di luglio le immatricolazioni di moto e ciclomotori hanno fatto registrare un incremento sorprendente, +25,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Ma a stupire è SYM che ha aumentato le sue vendite di oltre il 43%
Image
News
Numeri record
Paolo Magri, presidente di ANCMA-Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori ha parlato addirittura di «una crescita per certi versi inaspettata». In un quadro così positivo, dunque, colpisce ancora di più il balzo in avanti compiuto dalla SYM: nel 2019 a tutto luglio il costruttore taiwanese aveva venduto nel nostro Paese 1366 veicoli, mentre quest’anno alla stessa data è stato toccato il tetto di 1958: la quota di mercato ora è arrivata all’8%, ma quello che colpisce maggiormente è l’incremento addirittura del 43,3%. Certo, è in crescita tutto il segmento che sta recuperando quanto perso in marzo e aprile, ma il dato generale è di un +20,7% mentre quello della SYM è oltre il doppio.
A trainare le vendite del costruttore orientale è lo scooter a ruote alte Symphony, apprezzatissimo in tutte le versioni e in tutte le cilindrate: alla data del 31 luglio erano stati immatricolati 2068 esemplari del modello 125 S, Il più economico, che costa 2100 euro franco concessionario; 598 del 125 ST e 566 del 200 ST; sono disponibili anche le versioni cargo, destinata all’impiego commerciale, e varie configurazioni con raffreddamento ad aria e ad acqua, e con il dispositivo ABS.
Nelle classifiche nazionali al settimo mese di questo anno la SYM (acronimo di SanYang Motorcompany) si colloca al quinto posto tra i costruttori di scooter, dopo Piaggio, Honda, Kymco e Yamaha.
Paolo Magri, presidente di ANCMA-Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori ha parlato addirittura di «una crescita per certi versi inaspettata». In un quadro così positivo, dunque, colpisce ancora di più il balzo in avanti compiuto dalla SYM: nel 2019 a tutto luglio il costruttore taiwanese aveva venduto nel nostro Paese 1366 veicoli, mentre quest’anno alla stessa data è stato toccato il tetto di 1958: la quota di mercato ora è arrivata all’8%, ma quello che colpisce maggiormente è l’incremento addirittura del 43,3%. Certo, è in crescita tutto il segmento che sta recuperando quanto perso in marzo e aprile, ma il dato generale è di un +20,7% mentre quello della SYM è oltre il doppio.
A trainare le vendite del costruttore orientale è lo scooter a ruote alte Symphony, apprezzatissimo in tutte le versioni e in tutte le cilindrate: alla data del 31 luglio erano stati immatricolati 2068 esemplari del modello 125 S, Il più economico, che costa 2100 euro franco concessionario; 598 del 125 ST e 566 del 200 ST; sono disponibili anche le versioni cargo, destinata all’impiego commerciale, e varie configurazioni con raffreddamento ad aria e ad acqua, e con il dispositivo ABS.
Nelle classifiche nazionali al settimo mese di questo anno la SYM (acronimo di SanYang Motorcompany) si colloca al quinto posto tra i costruttori di scooter, dopo Piaggio, Honda, Kymco e Yamaha.
Aggiungi un commento