Suzuki GSX-R1000R Carbon by Raptik, 175 kg di pura sportività
Una Suzuki GSX-R1000R tutta in carbonio. È la visione di Raptik realizzata in collaborazione con un preparatore svizzero che non si è fermato alla sola carenatura. Scopriamola insieme
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Fuoriserie
Tutto carbonio
Chi è Raptik? Un fotografo motociclista svizzero appassionato di supersportive con cui si diletta ad andare anche in pista. Le sue preferite sono le Suzuki GSX-R, proprio come questa "millona" tutta in carbonio di sua proprietà, realizzata in collaborazione con il preparatore, anch'esso svizzero, No Limit Tuning.
L'idea di base è abbastanza chiara: fare di questa GSX-R1000R la moto perfetta per affrontare qualsiasi circuito, agile tra i cordoli, leggera da manovrare e bella da "indossare".
Per fare tutto ciò, Raptik e No Limit Tuning hanno sostituito le carene originali con pezzi realizzati completamente in carbonio, apportando modifiche al design della moto, come ad esempio le appendici aerodinamiche (volgarmente "alette") ispirate a quelle utilizzate sulle Suzuki da MotoGP. Sempre in carbonio sono le ruote, realizzate da ThyssenKrupp, specialista nella produzione di componenti in carbonio che costano sui 3. 500 euro. L'utilizzo di tutto questo carbonio ha portato a una riduzione del peso totale di ben 25 kg: la Suzuki GSX-R1000R Raptik pesa infatti 175 kg. Un risultato niente male, anche se non eguaglia i 168 kg della GSX-R1000R Ryuyo, versione pista della GSX-R1000R realizzata direttamente da Hamamatsu in edizione limitata voluta nel 2018.
Il duo Raptik-No Limit Tuning ha poi apportato migliorie all'impianto frenante (tubi in treccia, dischi freno, pistoncini pinze freno), al sistema di scarico (Akrapovic Evolution) all'elettronica (la centralina è di Woolich) e alla ciclistica con l'aggiunta dell'ammortizzatore di sterzo Öhlins. Chi è Raptik? Un fotografo motociclista svizzero appassionato di supersportive con cui si diletta ad andare anche in pista. Le sue preferite sono le Suzuki GSX-R, proprio come questa "millona" tutta in carbonio di sua proprietà, realizzata in collaborazione con il preparatore, anch'esso svizzero, No Limit Tuning.
L'idea di base è abbastanza chiara: fare di questa GSX-R1000R la moto perfetta per affrontare qualsiasi circuito, agile tra i cordoli, leggera da manovrare e bella da "indossare".
Per fare tutto ciò, Raptik e No Limit Tuning hanno sostituito le carene originali con pezzi realizzati completamente in carbonio, apportando modifiche al design della moto, come ad esempio le appendici aerodinamiche (volgarmente "alette") ispirate a quelle utilizzate sulle Suzuki da MotoGP. Sempre in carbonio sono le ruote, realizzate da ThyssenKrupp, specialista nella produzione di componenti in carbonio che costano sui 3. 500 euro. L'utilizzo di tutto questo carbonio ha portato a una riduzione del peso totale di ben 25 kg: la Suzuki GSX-R1000R Raptik pesa infatti 175 kg. Un risultato niente male, anche se non eguaglia i 168 kg della GSX-R1000R Ryuyo, versione pista della GSX-R1000R realizzata direttamente da Hamamatsu in edizione limitata voluta nel 2018.
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