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Ducati Panigale V4, ecco come sarà (secondo noi)

Il “nostro” designer Giorgio Baruzzo ha ipotizzato come potrebbe essere la nuova quattro cilindri che "sembra" essere in fase di pogettazione nel reparto Ricerca & Sviluppo di Borgo Panigale: ciclistica e motore hanno molto in comune con la MotoGP, ma la linea è una continuazione dello stile Panigale
Apertura al 4 cilindri
A inizio 2017 Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, lo ha ammesso pubblicamente: Ducati sta già lavorando sul 4 cilindri e fra 2 o 3 anni lo lancerà sul mercato. Quindi dal 2019, molto probabilmente, vedremo in pista e dai concessionari una… Panigale V4. Mentre in MotoGp Ducati si è convertita da tempo al quattro cilindri, in Superbike la Casa di Borgo Panigale ha tenuto fede al suo bicilindrico a L, sfidando le 4 cilindri in linea e a V giapponesi, tedesche e italiane. La versione di serie è arrivata a 1.299 cm3, ma ora in pista si corre con la 1199 che lo scorso anno ha ancora ottenuto risultati considerevoli. Ma come sarà la futura Panigale V4? Il “nostro” designer piemontese Giorgio Baruzzo ha provato a immaginarla, ed ecco come racconta il suo Progetto V4: “Anche se le linee globali richiamano ovviamente la Panigale essendone la sua naturale evoluzione, nel progetto V4 ho scelto soluzioni che richiamassero direttamente la MotoGP: il telaio a doppia trave in alluminio con relativa ciclistica a seguito, forcellone in carbonio e forcella anteriore pressurizzata e impianto frenante Brembo. Il motore è il 4 cilindri a 90° derivato dal Desmosedici con relativo impianto di scarico dedicato: alla fine ho optato per mantenere la linea della GP anche su questo aspetto perché risultava tutto più bello e sportivo. Ho inserito inoltre un radiatore maggiorato e sulle carene laterali ho introdotto delle alette nascoste all'interno della carenatura”. Sarà così la prima Ducati a quattro cilindri (o quasi: ci sono state la Apollo per la Polizia americana e, molto più recente, la Desmosedici RR, versione “di serie” della MotoGP)? “Personalmente reputo probabile che questo tipo di "commistione" tra le gare e la serie diventeranno sempre più preponderanti in futuro”, prevede Baruzzo. Avrà ragione? Non ci resta che attendere ancora un po'. Magari fino a EICMA...
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