Royal Enfield Himalayan 452: ecco come sarà
La Hymalaian 452 è stata omologata prima del lancio e dai documenti presentati al Dipartimento dei Trasporti di Nuova Delhi sono disponibili molte informazioni. Ecco tutto quello che si sa di lei
Royal Enfield è già presente nel settore delle adventure bike con il modello Himalayan 411, distribuito sia sul mercato interno che su quello estero. Per soddisfare le richieste di un segmento che in questo momento “tira” moltissimo, però, il marchio indiano ne ha allestito una versione più ambiziosa; ancora non è stata presentata ufficialmente ma tra anticipazioni e foto-spia è già comparsa numerose volte sui media. Dunque c’è già un’idea di come sarà la nuova macchina, ma siccome è stata omologata prima del lancio, dai documenti presentati al Dipartimento dei Trasporti di Nuova Delhi sono ora disponibili molte più informazioni.
Ecco i principali dati tecnici
La prima è che la moto si chiamerà Himalayan 452 e sarà spinta da un motore monocilindrico di 451,65 cm³, da cui il nome. È dotata di raffreddamento a liquido e anche questa è una novità, e la distribuzione sarà doppio albero a camme in testa a quattro valvole. Si parla di una potenza massima di 39,47 CV a 8000 giri/minuto, valore interessante per la una Royal Enfield di questa impostazione.
Lunga e alta
Le immagini ”rubate” nei mesi scorsi avevano dato l’impressione di una motocicletta abbastanza lunga e i dati dichiarati per l’omologazione lo confermano: interasse di 1510 mm e lunghezza di 2245 mm, per 852 mm di larghezza che possono diventare 900 mm con I paramani; analogamente è stata registrata un’altezza di 1316 mm che può salire a 1415 mm montando il parabrezza.
La Himalayan 452 segnerà un passo avanti per quanto riguarda l’allestimento rispetto agli standard di Royal Enfield: sarà la prima moto del marchio indiano proposta con forcella a steli rovesciati, avrà la strumentazione completamente digitale, il raffreddamento a liquido, cambio a sei marce e fanali a LED.
L’ABS è disattivabile
È stato sviluppato un telaio a traliccio e le sospensioni a corsa lunga dovrebbero essere adatte al fuoristrada; sempre nell’ottica di un uso ”adventure” ci saranno l’ABS a doppio canale con possibilità di disattivazione, e saranno disponibili protezioni paracolpi, ruote a raggi con pneumatici tassellati, punti di ancoraggio per i bagagli, i telaietti per trasportare taniche e altro ancora. Il resto… lo sapremo il giorno della presentazione, programmata fra il 30 ottobre il 1° novembre.
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