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Pikes Peak, muore Carlin Dunne: il tragico incidente a pochi metri dal traguardo

Tragico incidente alla Pikes Peak: in sella alla Streetfighter V4, il pilota del Team Ducati Carlin Dunne ha perso il controllo della moto a pochissimi metri dal traguardo. È la settima vittima della gara, quest’anno giunta alla sua 97° edizione
Muore Carlin Dunne
Tragedia alla Pikes Peak: è morto Carlin Dunne, pilota del Ducati Team Spiders Grip.
Quello che doveva essere un successo, un nuovo record per un pilota esperto e plurivittorioso, s’è concluso nel più tragico dei modi: Dunne, che in sella al prototipo della Streetfighter V4 aveva conquistato la pole position e dominato le prime tre sessioni della gara, è caduto a pochi metri dal traguardo, morendo subito dopo l’impatto. Inutili i soccorsi. Secondo alcuni testimoni, Dunne avrebbe colpito una piccola gobba sulla strada, perdendo il controllo della moto lanciata ad altissima velocità.
Dunne, 36 anni e con all’attivo 4 vittorie, è la settima vittima alla Pikes Peak, quest’anno giunta alla sua 97° edizione.
Unendoci alla famiglia e agli amici di Carlin, riportiamo di seguito il comunicato diffuso dagli organizzatori. 



La comunità di Colorado Springs e il Consiglio di amministrazione della Pikes Peak International Hill Climb, insieme a Ducati North America, condividono il dolore e la sofferenza della famiglia, degli amici e dei fan di Carlin Dunne per la sua morte prematura. Durante i 97 anni di storia di questa gara abbiamo sperimentato la gioia della vittoria, la delusione del fallimento e ora, l'inaspettato dolore dato dalla perdita di un concorrente, il cui amore per le corse lo ha portato a gareggiare nella Pikes Peak. Piangiamo la tragica morte di Carlin, che rimarrà nei nostri cuori per sempre. Carlin era un uomo gentile e premuroso, ricorderemo sempre il suo sorriso e il suo amore genuino per lo sport.
"Non ci sono parole per descrivere lo shock e la tristezza provati. Carlin faceva parte della nostra famiglia ed era uno degli uomini più genuini e gentili che abbiamo mai conosciuto. Il suo spirito per questo evento e l'amore per il motociclismo saranno ricordati per sempre. Questa perdita lascia un segno indelebile sui nostri cuori", ha dichiarato Jason Chinnock, CEO di Ducati North America”.
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