Pechino, biglietti metropolitana in cambio di bottiglie di plastica
Nella capitale cinese è possibile “acquistare” i biglietti della metropolitana consegnando bottiglie di plastica destinate al riciclaggio. Uno scambio pensato per favorire l'uso del trasporto pubblico e per recuperare materie prime a basso costo per l'industria
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Per viaggiare gratis in metropolitana
La mobilità “green” non significa solo veicoli a basso impatto ambientale, ma anche politiche che favoriscano l'uso dei mezzi pubblici per ridurre traffico e inquinamento. Problemi che colpiscono pesantemente tutte le metropoli, tra queste Pechino, dove la concentrazione di polveri sottili ha raggiunto livelli di quasi 20 volte superiore ai limiti massimi di 50 microgrammi per metro cubo previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un'emergenza che l'amministrazione della capitale cinese sta cercando di combattere con diverse strategie, quali l'incentivo dei veicoli elettrici e, appunto, del trasporto pubblico. Un obiettivo, quest'ultimo, perseguito pure con una curiosa soluzione: fornire biglietti gratuiti della metropolitana in cambio della consegna di bottiglie di plastica da riciclare. Una proposta sperimentale che prevede alcune macchine automatiche che prendono le bottiglie in PET, fornendo in cambio crediti per avere un biglietto per le 16 linee sotterranee della capitale. L'iniziativa di Pechino non è una novità, già negli anni Settanta, infatti, Jaime Lerner, giovane sindaco di Curitiba, capitale del Paranà (Brasile), aveva escogitato una soluzione simile. L'idea, denominata “Cambio verde”, del primo cittadino dello Stato meridionale del Brasile era di ripulire la città con l'aiuto della popolazione della località sudamericana e proponeva, in cambio della consegna di una quantità di rifiuti differenziati, cibo o biglietti del bus della rete di autobus cittadini. Un proposta che riscosse un buon successo e che, insieme ad altre politiche ambientali, hanno permesso a Curitiba di conquistare nel 2010 il Globe Award Sustainable City, il riconoscimento che premia la città che adotta le politiche più innovative per la tutela ambientale.
La mobilità “green” non significa solo veicoli a basso impatto ambientale, ma anche politiche che favoriscano l'uso dei mezzi pubblici per ridurre traffico e inquinamento. Problemi che colpiscono pesantemente tutte le metropoli, tra queste Pechino, dove la concentrazione di polveri sottili ha raggiunto livelli di quasi 20 volte superiore ai limiti massimi di 50 microgrammi per metro cubo previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un'emergenza che l'amministrazione della capitale cinese sta cercando di combattere con diverse strategie, quali l'incentivo dei veicoli elettrici e, appunto, del trasporto pubblico. Un obiettivo, quest'ultimo, perseguito pure con una curiosa soluzione: fornire biglietti gratuiti della metropolitana in cambio della consegna di bottiglie di plastica da riciclare. Una proposta sperimentale che prevede alcune macchine automatiche che prendono le bottiglie in PET, fornendo in cambio crediti per avere un biglietto per le 16 linee sotterranee della capitale. L'iniziativa di Pechino non è una novità, già negli anni Settanta, infatti, Jaime Lerner, giovane sindaco di Curitiba, capitale del Paranà (Brasile), aveva escogitato una soluzione simile. L'idea, denominata “Cambio verde”, del primo cittadino dello Stato meridionale del Brasile era di ripulire la città con l'aiuto della popolazione della località sudamericana e proponeva, in cambio della consegna di una quantità di rifiuti differenziati, cibo o biglietti del bus della rete di autobus cittadini. Un proposta che riscosse un buon successo e che, insieme ad altre politiche ambientali, hanno permesso a Curitiba di conquistare nel 2010 il Globe Award Sustainable City, il riconoscimento che premia la città che adotta le politiche più innovative per la tutela ambientale.
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