A Parigi arrivano i radar sonori contro i fracassoni
Per il momento siamo ancora in una fase sperimentale e non vengono elevate contravvenzioni, ma con l’omologazione dei dispositivi e il passaggio alla seconda fase arriveranno anche quelle: è prevista una multa di 135 euro per chi infrange i limiti
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Politica e trasporti
Una nuova tegola sulla testa dei motociclisti francesi: adesso arrivano anche i radar sonori. Si tratta di dispositivi che rilevano la rumorosità dei veicoli in transito, e nel caso in cui vengano superati i limiti stabiliti dalla legge provvedono a registrare un filmato, al quale segue l’immancabile multa.
Due postazioni a Parigi
Il loro arrivo era stato annunciato con debito anticipo e la parola è stata mantenuta. Un primo esperimento è stato effettuato nella valle della Chevreuse, ora due radar sonori sono stati installati a Parigi, in rue d’Avron (20° arrondissement) e in rue Cardinet (17° arrondissement). Sono composti da due moduli microfonici che catturano il suono a 360° e, a differenza di quelli sperimentali della Chevreuse, sono integrati da telecamere così da potere identificare i veicoli fracassoni. Per il momento siamo ancora in una fase sperimentale e non vengono elevate contravvenzioni, ma con l’omologazione dei dispositivi e il passaggio alla seconda fase arriveranno anche quelle: è prevista una multa di 135 euro, che possono venire ridotti a 90 euro se il pagamento avviene entro due settimane.
È evidente che il bersaglio principale di questa iniziativa sono i motociclisti, frequentemente vessati dal Governo transalpino. Tra l’altro il limite è piuttosto severo, 90 dB, e ci si attende che il sistema diventi operativo già dal prossimo anno.
Sono già noti anche i primi posti dove i radar sonori verranno installati: oltre alla valle della Chevreuse e a Parigi, è previsto che vengano adottati a Nizza, Tolosa, Bron, Rueil-Malmaison e Villeneuve-le-Roi.
Due postazioni a Parigi
Il loro arrivo era stato annunciato con debito anticipo e la parola è stata mantenuta. Un primo esperimento è stato effettuato nella valle della Chevreuse, ora due radar sonori sono stati installati a Parigi, in rue d’Avron (20° arrondissement) e in rue Cardinet (17° arrondissement). Sono composti da due moduli microfonici che catturano il suono a 360° e, a differenza di quelli sperimentali della Chevreuse, sono integrati da telecamere così da potere identificare i veicoli fracassoni. Per il momento siamo ancora in una fase sperimentale e non vengono elevate contravvenzioni, ma con l’omologazione dei dispositivi e il passaggio alla seconda fase arriveranno anche quelle: è prevista una multa di 135 euro, che possono venire ridotti a 90 euro se il pagamento avviene entro due settimane.
È evidente che il bersaglio principale di questa iniziativa sono i motociclisti, frequentemente vessati dal Governo transalpino. Tra l’altro il limite è piuttosto severo, 90 dB, e ci si attende che il sistema diventi operativo già dal prossimo anno.
Sono già noti anche i primi posti dove i radar sonori verranno installati: oltre alla valle della Chevreuse e a Parigi, è previsto che vengano adottati a Nizza, Tolosa, Bron, Rueil-Malmaison e Villeneuve-le-Roi.
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