MotoGP 2020 mercato piloti - Vinales rinnova con Yamaha
Maverick firma l'estensione di contratto con la squadra ufficiale fino a tutto il 2022: "Punto al titolo mondiale". Snobbata l'ipotesi Ducati ancora prima dell'inizio della stagione: per Dall'Igna ora Quartararo diventa la pista principale da seguire, sempre che Marquez non decida un improbabile addio alla Honda
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Nella corsa sempre più frenetica per mettere sotto contratto i migliori piloti di MotoGP, il nuovo record nell'anticipare i tempi spetta a Vinales e a Yamaha: Maverick ha infatti appena sottoscritto un rinnovo biennale (2021-22) con la Casa di Iwata. Lo spagnolo sfrutta il momento favorevole, con una seconda parte di stagione 2019 che lo ha visto tenere testa a Marquez in più di una occasione.
Negli ultimi due anni Top Gun è stato l'unico pilota capace di vincere con la M1 e la scelta del management diretto da Jarvis sembra la più logica. Vinales non ha ascoltato le sirene che lanciavano i propri richiami da Borgo Panigale e l'ipotesi Ducati tramonta così ancora prima di entrare nel concreto. D'altronde, anche nelle dichiarazioni, Maverick testimonia di avere privilegiato la tranquillità della strada ben conosciuta alla tentazione di una nuova scommessa: “Sono molto contento di potere continuare con la mia squadra, un posto dove mi sento in famiglia. Yamaha mi sta dando molto supporto e sono convinto che possiamo ancora migliorare parecchio, proseguendo sulla strada intrapresa. Il mio obiettivo è diventare campione del mondo con Yamaha e credo che abbiamo le potenzialità per riuscirci”. Ovviamente soddisfatto anche lo stesso Lin Jarvis, che conferma le ambizioni iridate: “Con Maverick possiamo puntare al titolo della MotoGP, in questi tre anni Vinales ci ha regalato 6 vittorie, 19 podi e il suo impegno al 100”.
Le prossime mosse
A ben guardare chi ha guadagnato maggiormente dalla firma anticipata è proprio Yamaha: al momento non ci sono garanzie che la nuova M1 possa proseguire nella rincorsa a Honda e Ducati come nel 2019 e i giapponesi blindano così un pilota che sicuramente può garantire almeno delle vittorie parziali per la casa dei tre diapason. Per puntare al titolo servirà qualcosa in più, ma di Marquez ce n'è uno solo e comunque c'è sempre una seconda M1 ufficiale libera, sulla quale nel 2021 potranno sedersi Quartararo o Rossi. Il mercato più atteso degli ultimi anni potrebbe quindi a breve iniziare il proprio effetto domino, con meno sorprese di quel che ci si poteva aspettare: Marquez sembra avviato alla riconferma in Honda e come sempre sarà soprattutto Ducati a tenere banco. Tutti gli indizi a questo punto portano a Quartararo, l'unico top rider realmente accessibile per la squadra di Gigi Dall'Igna. Certo che se la nuova Desmosedici iniziasse la stagione con qualche vittoria l'operazione sarebbe più semplice, e forse a quel punto anche Vinales potrebbe ricredersi sul tempismo della propria firma con Iwata.
Negli ultimi due anni Top Gun è stato l'unico pilota capace di vincere con la M1 e la scelta del management diretto da Jarvis sembra la più logica. Vinales non ha ascoltato le sirene che lanciavano i propri richiami da Borgo Panigale e l'ipotesi Ducati tramonta così ancora prima di entrare nel concreto. D'altronde, anche nelle dichiarazioni, Maverick testimonia di avere privilegiato la tranquillità della strada ben conosciuta alla tentazione di una nuova scommessa: “Sono molto contento di potere continuare con la mia squadra, un posto dove mi sento in famiglia. Yamaha mi sta dando molto supporto e sono convinto che possiamo ancora migliorare parecchio, proseguendo sulla strada intrapresa. Il mio obiettivo è diventare campione del mondo con Yamaha e credo che abbiamo le potenzialità per riuscirci”. Ovviamente soddisfatto anche lo stesso Lin Jarvis, che conferma le ambizioni iridate: “Con Maverick possiamo puntare al titolo della MotoGP, in questi tre anni Vinales ci ha regalato 6 vittorie, 19 podi e il suo impegno al 100”.
Le prossime mosse
A ben guardare chi ha guadagnato maggiormente dalla firma anticipata è proprio Yamaha: al momento non ci sono garanzie che la nuova M1 possa proseguire nella rincorsa a Honda e Ducati come nel 2019 e i giapponesi blindano così un pilota che sicuramente può garantire almeno delle vittorie parziali per la casa dei tre diapason. Per puntare al titolo servirà qualcosa in più, ma di Marquez ce n'è uno solo e comunque c'è sempre una seconda M1 ufficiale libera, sulla quale nel 2021 potranno sedersi Quartararo o Rossi. Il mercato più atteso degli ultimi anni potrebbe quindi a breve iniziare il proprio effetto domino, con meno sorprese di quel che ci si poteva aspettare: Marquez sembra avviato alla riconferma in Honda e come sempre sarà soprattutto Ducati a tenere banco. Tutti gli indizi a questo punto portano a Quartararo, l'unico top rider realmente accessibile per la squadra di Gigi Dall'Igna. Certo che se la nuova Desmosedici iniziasse la stagione con qualche vittoria l'operazione sarebbe più semplice, e forse a quel punto anche Vinales potrebbe ricredersi sul tempismo della propria firma con Iwata.
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