Moto Parilla svela la Tricolore
Design originale, tecnologie di derivazione motociclistica e componenti di alto livello: il produttore emiliano debutta nel mondo MTB con un modello innovativo realizzato con materiali avanzati, come carbonio, alluminio aerospaziale, fibra di canapa e lino. Ha sospensioni da 180 mm, kit Polini E-P3+ MX e un peso di soli 21 kg
Tre varianti e personalizzazioni
Dai bozzetti alla realtà. Ad EICMA la prima mountain bike di Moto Parilla ha preso forma mostrandosi in tutta la sua originalità dopo due anni di ricerca e sviluppo. Come nella tradizione dell’azienda di Reggio Emilia, il design è insolito, ancor di più in un segmento come quello delle offroad dove l’esigenza di garantire prestazioni di rilievo non lascia molto spazio alla fantasia.
Per ottenere il look voluto i tecnici emiliani hanno fatto ricorso a tecnologie di derivazione motociclistica per la realizzazione di telaio, forcellone e telaietto reggisella, tutti prodotti in fibra di carbonio per garantire rigidità e leggerezza. La sospensione posteriore è realizzata con un sistema composto da bilanciere, biella e ammortizzatore per garantire grande reattività al veicolo. Il carro adotta un forcellone a singolo braccio bilaterale interamente realizzato in carbonio, rinforzato con inserti in alluminio aerospaziale nelle zone di accoppiamento ruota, pinza freno posteriore e sistema di sospensione, per garantire una maggiore stabilità e resistenza. La forcella con escursione di 180 mm è studiata per affrontare i percorsi più tecnici, dove aiuta anche il peso contenuto in soli 21 kg. A contribuire a ottenere prestazioni elevate sono pure la compattezza e il bilanciamento dei pesi ottimale, nonché le componenti e i sistemi elettrici scelti per le tre configurazioni proposte, M, MR e MX. La M si basa su componenti Rock Shox, la MR adotta componentistica Fox, mentre MX ha svariate soluzioni innovative, tra cui la forcella a steli rovesciati Bright.
Il motore è il Polini E-P3+ MX, in grado di garantire 250 W si potenza, un picco di 600 W e 90 Nm di coppia. Per chi desidera un veicolo ancora più estremo, sarà possibile avere la Tricolore M1000 con motore Bafang M620 capace di erogare fino a 160 Nm di coppia. Per i più esigenti c’è il progetto Mcustom che permette di creare una versione personalizzata scegliendo tra tutte le possibilità presentate a catalogo. Da sottolineare è pure l’attenzione per la sostenibilità con l’impiego di materiali totalmente riciclabili a fine vita come la fibra di canapa o il lino. La Tricolore è progettata, sviluppata e prodotta in Italia e la maggior parte della componentistica è prpdotta in un raggio di 50 km dalla sede.