La donna più veloce del mondo su una naked
Becci Ellis di professione è segretaria ma per passione è diventata la donna più veloce del mondo. Il primato è stato battuto sabato 23 settembre sull’impianto di Elvington in Gran Bretagna
La 56enne Becci Ellis, segretaria d’azienda di Scunthorpe, è la donna più veloce del mondo in sella a una motocicletta naked. Il primato è stato battuto sabato 23 settembre sull’impianto di Elvington, Gran Bretagna, dove Becci ha toccato l’incredibile velocità di 231,389 mph (372,384 km/h) dopo un lancio di 2 chilometri. Era alla guida della sua Suzuki Hayabusa, una moto del 1999 profondamente trasformata e dotata di turbocompressore, ribattezzata Odyssey. Per preparare la moto ci sono volute 24.000 sterline (quasi 28.000 euro) e due anni di lavoro ma ne è venuto fuori un missile con all’incirca 350 CV.
I record nel sangue
Becci non è nuova a queste imprese: nel 2014 aveva toccato 222 km/h diventando la motociclista più veloce di allora. Certo, l’impresa attuale è stata molto più impegnativa, anche perché con una moto priva di carenatura a quella velocità la pressione dell’aria è fortissima.
“Durante il mio rush avevo schiacciato la testa in basso fino a quando la linea dello sguardo sfiorava il bordo della strumentazione. Più giù di così non avrei potuto vedere niente ma la pressione sulle spalle era davvero forte. Non so se sia perché sono una vecchia iena ma la sento ancora adesso: l’adrenalina che hai in corpo ti spinge avanti e non senti alcun dolore fino a quando non è tutto finito”.
Successo al secondo tentativo
Centrare il primato non è stato facile: il record precedente apparteneva ad Evelyn Scholz che nel 2015 aveva raggiunto 211,398 mph (340,212 km/h) sul Lago Salato di Bonneville, e il primo tentativo di Becci è fallito.
“Credo sia stato perché non temevo la testa sufficientemente bassa, infatti verso la fine del tratto cronometrato non vedevo l’ora di arrivare in fondo per la spinta che avvertivo sul collo”.
A 56 anni l’entusiasmo è ancora quello di una ragazzina.
“La gente pensa: “Maledizione, alla tua età non dovresti comportarti come una persona alle soglie della pensione?”. Ma io non sono così, non mi comporto così e non sembro così. Questo è ciò che sono, e lo faccio!”.