KH9 Panigale by Roland Sands
Modificare l’estetica di una Ducati Panigale 1199 non è semplice: mettendo mano a un’opera tanto ben riuscita, si rischia infatti di peggiorare soltanto il lavoro svolto a Borgo Panigale. Roland Sands, sapiente preparatore d’oltre oceano, ci ha provato: grazie al serbatoio in alluminio, alla colorazione e al carbonio... il risultato è da Roland Sands!
Image
Fuoriserie
KH9 Panigale
Roland Sands è certamente uno dei migliori preparatori di tutto il Nord America: le sue creazioni sanno osare soluzioni nuove e intriganti, persino quando non vanno a modificare l’estetica originale della moto. Basta dare un’occhiata a questa Ducati 1199 Panigale che Roland ha rinominato KH9 Panigale per accorgersene: le inconfondibili linee della superbike rimangono sostanzialmente invariate, ma il colpo d’occhio suggerisce un gran lavoro di modifica. Il serbatoio in alluminio, che in contrasto con il nero della carenatura contribuisce non poco a sfilare le linee, si sposa perfettamente con l’idea avuta dall’artigiano di eliminare la plastica per sostituirla con fibra di carbonio; oltre all’estetica, in questo modo si è modificata la moto nelle sue caratteristiche tecniche, alleggerendola di parecchio. Oltre a ciò tantissimi altri particolari sono stati modificati, come le manopole, il tappo serbatoio e i cerchi, ovviamente in carbonio. La moto è stata firmata dall’autore con le iniziali del nome e del cognome dipinte sulla parte anteriore della carena, mentre sul serbatoio in alluminio spicca il nome che Roland ha scelto per la sua creazione. Insieme alle foto, ecco un breve filmato perfetto per ammirarla nei dettagli…
Roland Sands è certamente uno dei migliori preparatori di tutto il Nord America: le sue creazioni sanno osare soluzioni nuove e intriganti, persino quando non vanno a modificare l’estetica originale della moto. Basta dare un’occhiata a questa Ducati 1199 Panigale che Roland ha rinominato KH9 Panigale per accorgersene: le inconfondibili linee della superbike rimangono sostanzialmente invariate, ma il colpo d’occhio suggerisce un gran lavoro di modifica. Il serbatoio in alluminio, che in contrasto con il nero della carenatura contribuisce non poco a sfilare le linee, si sposa perfettamente con l’idea avuta dall’artigiano di eliminare la plastica per sostituirla con fibra di carbonio; oltre all’estetica, in questo modo si è modificata la moto nelle sue caratteristiche tecniche, alleggerendola di parecchio. Oltre a ciò tantissimi altri particolari sono stati modificati, come le manopole, il tappo serbatoio e i cerchi, ovviamente in carbonio. La moto è stata firmata dall’autore con le iniziali del nome e del cognome dipinte sulla parte anteriore della carena, mentre sul serbatoio in alluminio spicca il nome che Roland ha scelto per la sua creazione. Insieme alle foto, ecco un breve filmato perfetto per ammirarla nei dettagli…
Foto e immagini
Aggiungi un commento