Kawasaki, svelata a Suzuka la prima moto a idrogeno
La Casa di Akashi, durante la 8 Ore di Suzuka, ha presentato al pubblico la sua prima motocicletta a idrogeno
Alla 8 Ore di Suzuka, uno degli eventi più prestigiosi nel mondo delle competizioni motoristiche, Kawasaki ha fatto vedere per la prima volta in movimento la sua motocicletta alimentata a idrogeno che già si era vista a dicembre, si tratta di un significativo passo in avanti nel campo della mobilità sostenibile e della decarbonizzazione, tematiche sempre più rilevanti nell'industria automotive.
Una lotta comune
La sfida della decarbonizzazione vede le case automobilistiche e motociclistiche impegnate nella ricerca di soluzioni alternative ai combustibili fossili. L’elettrificazione tramite batterie o celle a combustibile è una delle strade principali, ma l’alimentazione a idrogeno sta emergendo come una alternativa. Questo tipo di sistema consente di mantenere in vita il motore a combustione interna, sfruttando decenni di sviluppo tecnologico senza le emissioni inquinanti dei tradizionali carburanti fossili: allo scarico infatti viene prodotto solo vapore acqueo.
Fa parte del consorzio Hyse
Kawasaki ha investito ingenti risorse nella ricerca sull’idrogeno, affrontando non solo le complessità della chimica e fisica del motore, ma anche quelle legate alla produzione, trasporto e distribuzione del carburante. L’azienda fa parte di Hyse, un consorzio formato nel maggio 2023 insieme a Suzuki, Yamaha, Honda e Toyota, con l’obiettivo di sviluppare motori a idrogeno per veicoli di piccole dimensioni come le motociclette. Durante la 8 Ore di Suzuka, Kawasaki ha presentato una moto basata sul motore quattro cilindri in linea sovralimentato da 998 cm3 della Ninja H2, modificato per l’iniezione diretta di idrogeno. Le bombole di idrogeno sono inserite nelle valigie laterali e si possono sostituire in pochi secondi per fare il pieno. Questa tecnologia potrebbe diventare realtà entro il 2030, se verranno sviluppate le necessarie infrastrutture per fare rifornimento.