EICMA 2022 - Kawasaki punta sulla linea verde

A EICMA il focus è sulla mobilità elettrica, settore sul quale la Casa giapponese sta puntando con decisione, al Salone di Milano c’è la Z a propulsione elettrica già vista a Intermot, novità invece è la versione Ninja alimentata a doppia batteria con una capacità massima di 3,0 kWh. Ma c’è tanto altro

Moto

Verde è il colore di Kawasaki e verde (nel senso dell’ecologia) è il suo futuro. A EICMA, infatti, il focus è sulla mobilità elettrica, settore sul quale la Casa giapponese sta puntando con decisione. Il presidente di Kawasaki Motors Corporation, Hiroshi Ito, ha annunciato il nuovo slogan “Go with Green Power”, che accompagnerà la “linea verde” di Akashi con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica in un periodo di tempo non dichiarato, ma genericamente definito ”strategico”.

Ninja e Z elettriche
Al Salone di Milano vedremo la Z a propulsione elettrica già vista a Intermot, un veicolo da diporto pensato per i pendolari dei centri urbani. Novità invece è la versione Ninja alimentata a doppia batteria con una capacità massima di 3,0 kWh. Non sono concept: saranno in vendita già nel 2023 e potranno essere guidate con la patente A1.
È ancora un prototipo, però, la HEV (qui sopra), la prima motocicletta ibrida di Kawasaki, che associa un motore a combustione interna e uno elettrico; dovrebbe entrare in produzione nel 2024.
Spazio anche per proposte più futuristiche come il triciclo elettrico ”Noslisu”; oppure al propulsore sperimentale a idrogeno basato sul motore Ninja H2, con compressore, ad iniezione diretta e l’idrogeno come carburante. È invece realtà l’Elektrode, minimoto elettrica da fuoristrada distribuita in Nord America.

Ecco a sinistra la Ninja elettirca a destra la Z, sempre con motore elettrica

Ancora benzina
Infine, una piccola novità per i modelli già in produzione: sulla Ninja H2 SX, equipaggiata di sensori radar anteriori e posteriori, è stata introdotta la commutazione automatica tra luci anabbaglianti e abbaglianti.
L’azienda, però, non abbandonerà il settore delle moto con motore endotermico, almeno non subito. Nel biennio 2024-2025 arriveranno 30 nuovi modelli di motociclette con motore a combustione interna, metà delle quali saranno conformi alle normative europee e quindi saranno disponibili sul mercato del nostro Continente.

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