Intermot 2014, Kawasaki Ninja H2R, belva da pista da 300 CV, gallery e prezzo
Dopo tanti teaser, la Casa di Akashi ha mostrato al pubblico di Colonia la nuova Ninja, nella versione H2R dedicata alla pista che vanta la bellezza di 300 CV grazie al motore "Super Charged". A EICMA arriverà la versione stradale
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Il mostro è arrivato
Il missile da pista (e a breve anche da strada, autovelox permettendo) firmato Kawasaki finalmente è arrivato, dopo settimane in cui la Ninja H2 ha fatto sognare i motociclisti amanti dei cordoli: la H2R, dal punto di vista estetico, è un tripudio di carbonio, cattiveria e speciali alette aerodinamiche, fondamentali per tenere a bada il pezzo forte della scheda tecnica, vale a dire i 300 CV dichiarati. A erogarli è il motore da 998 cm3 Super Charged (in pratica c'è un compressore azionato dal motore che forza l'aria nell'aspirazione). Un dato “monstre” a cui Kawasaki è giunta partendo da un’idea di base molto semplice: realizzare la moto che avesse l’accelerazione più esagerata al mondo. Il propulsore quattro cilindri in linea, studiato grazie alla collaborazione dei centri sviluppo delle società del gruppo è un concentrato di tecnologia tenuto a bada da una centralina da Mondiale Supersport e capace di sfoggiare misure ultra compatte. Il compressore volumetrico con cui è equipaggiato, di cui ancora non sappiamo nulla, è stato studiato affinché sia in grado di offrire accelerazioni brucianti e una sensazione di guida unica. Attorno al motore, Kawasaki ha deciso di costruire una “cornice” controcorrente rispetto alle recenti “correnti filosofiche” in fatto di telaio. La H2R infatti è dotata di un telaio a traliccio, unica soluzione, secondo i tecnici Kawasaki, in grado di reggere, in termini di flessibilità, la potenza brutale del motore. Dal punto di vista dell’aerodinamica, la carena con ampi inserti in carbonio è stata studiata in collaborazione con la sezione aerospaziale di Kawasaki Heavy Industries e prevede, al posto degli specchietti degli speciali deflettori in carbonio fondamentali per la gestione della stabilità alle alte velocità. La H2R presentata a Colonia è un modello dedicato esclusivamente alla pista ma, a EICMA è già stato annunciato il debutto della versione da strada, la Ninja H2, quasi sicuramente dotata di una scheda tecnica più “addolcita” e gestibile (225 CV?). Riguardo il prezzo, le bocche sono ancora cucite ma c'è chi parla, per la H2R di almeno 50.000 euro...
Il missile da pista (e a breve anche da strada, autovelox permettendo) firmato Kawasaki finalmente è arrivato, dopo settimane in cui la Ninja H2 ha fatto sognare i motociclisti amanti dei cordoli: la H2R, dal punto di vista estetico, è un tripudio di carbonio, cattiveria e speciali alette aerodinamiche, fondamentali per tenere a bada il pezzo forte della scheda tecnica, vale a dire i 300 CV dichiarati. A erogarli è il motore da 998 cm3 Super Charged (in pratica c'è un compressore azionato dal motore che forza l'aria nell'aspirazione). Un dato “monstre” a cui Kawasaki è giunta partendo da un’idea di base molto semplice: realizzare la moto che avesse l’accelerazione più esagerata al mondo. Il propulsore quattro cilindri in linea, studiato grazie alla collaborazione dei centri sviluppo delle società del gruppo è un concentrato di tecnologia tenuto a bada da una centralina da Mondiale Supersport e capace di sfoggiare misure ultra compatte. Il compressore volumetrico con cui è equipaggiato, di cui ancora non sappiamo nulla, è stato studiato affinché sia in grado di offrire accelerazioni brucianti e una sensazione di guida unica. Attorno al motore, Kawasaki ha deciso di costruire una “cornice” controcorrente rispetto alle recenti “correnti filosofiche” in fatto di telaio. La H2R infatti è dotata di un telaio a traliccio, unica soluzione, secondo i tecnici Kawasaki, in grado di reggere, in termini di flessibilità, la potenza brutale del motore. Dal punto di vista dell’aerodinamica, la carena con ampi inserti in carbonio è stata studiata in collaborazione con la sezione aerospaziale di Kawasaki Heavy Industries e prevede, al posto degli specchietti degli speciali deflettori in carbonio fondamentali per la gestione della stabilità alle alte velocità. La H2R presentata a Colonia è un modello dedicato esclusivamente alla pista ma, a EICMA è già stato annunciato il debutto della versione da strada, la Ninja H2, quasi sicuramente dotata di una scheda tecnica più “addolcita” e gestibile (225 CV?). Riguardo il prezzo, le bocche sono ancora cucite ma c'è chi parla, per la H2R di almeno 50.000 euro...
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