Incentivi due ruote elettriche, ora sono "partiti"
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di attuazione degli ecobonus, entrano effettivamente in vigore le agevolazioni per l’acquisto di ciclomotori o motocicli con potenza fino a 11 kW con tecnologia elettrica o ibrida. Per ottenere il contributo fino a 3.000 euro è d’obbligo la rottamazione di un “vecchio” modello intestato al richiedente da almeno un anno
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Green Planet
Agevolazioni pure per le wall box
Sabato 6 aprile è stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che dà l’effettivo via al provvedimento di attivazione degli incentivi per favorire l’acquisto delle due ruote a batterie. Un attesa di 38 giorni rispetto alla data prevista di avvio degli ecobonus, fissata per il 1° marzo 2019, che ha generato non pochi malumori tra le associazioni di categoria e tra rivenditori, produttori e importatori. Una serie di preoccupazioni sfociata nell’appello a fare presto effettuato a inizio marzo del presidente di Confindustria ANCMA Andrea Dell’Orto, ora finalmente accolto. Dall’8 aprile, dunque, è effettivamente possibile recarsi dai concessionari e avviare le pratiche per richiedere l’agevolazione inserita nella scorsa Legge di Bilancio. Per farlo è necessario consegnare la documentazione relativa al ciclomotore o al motociclo da rottamare, obbligatorio per ottenere l'incentivo economico, che deve essere intestato al richiedente da almeno 12 mesi ed essere omologato Euro 0, Euro 1 o Euro 2. Il contributo previsto arriva fino al 30% del prezzo di listino, con un limite massimo di 3.000 euro, e viene erogato sotto forma di “sconto” direttamente dai rivenditori per l’acquisto dei modelli autorizzati a riceverlo. Si tratta di quelli appartenenti alle categorie L1e e L3e, ossia i ciclomotori elettrici o ibridi con velocità limitata a 45 km/h e le moto 125 cc equivalenti con stesse tecnologie e con potenza uguale o inferiore agli 11 kW. A titolo d’esempio, l’ecobonus consentirà di acquistare l’Askoll eS1 a 1.603 euro, l’eS3 a 2.813 euro, la Vespa Elettrica a 4.473 euro e il BMW C Evolution a 11.900 euro. Gli incentivi possono essere richiesti fino al 31 dicembre 2019 o fino all’esaurimento dei 10 milioni di euro stanziati per l’anno in corso. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è confermata anche la detrazione fiscale del 50%, sempre con limite massimo di 3.000 euro, per le spese sostenute per l’installazione di wall box domestiche o di colonnine per la ricarica privata come quelle condominiali. Il contributo è valido pure per sopperire eventuali spese per l’adeguamento dell’impianto elettrico per portare la potenza di erogazione fino a un massimo di 7 kW.
Sabato 6 aprile è stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che dà l’effettivo via al provvedimento di attivazione degli incentivi per favorire l’acquisto delle due ruote a batterie. Un attesa di 38 giorni rispetto alla data prevista di avvio degli ecobonus, fissata per il 1° marzo 2019, che ha generato non pochi malumori tra le associazioni di categoria e tra rivenditori, produttori e importatori. Una serie di preoccupazioni sfociata nell’appello a fare presto effettuato a inizio marzo del presidente di Confindustria ANCMA Andrea Dell’Orto, ora finalmente accolto. Dall’8 aprile, dunque, è effettivamente possibile recarsi dai concessionari e avviare le pratiche per richiedere l’agevolazione inserita nella scorsa Legge di Bilancio. Per farlo è necessario consegnare la documentazione relativa al ciclomotore o al motociclo da rottamare, obbligatorio per ottenere l'incentivo economico, che deve essere intestato al richiedente da almeno 12 mesi ed essere omologato Euro 0, Euro 1 o Euro 2. Il contributo previsto arriva fino al 30% del prezzo di listino, con un limite massimo di 3.000 euro, e viene erogato sotto forma di “sconto” direttamente dai rivenditori per l’acquisto dei modelli autorizzati a riceverlo. Si tratta di quelli appartenenti alle categorie L1e e L3e, ossia i ciclomotori elettrici o ibridi con velocità limitata a 45 km/h e le moto 125 cc equivalenti con stesse tecnologie e con potenza uguale o inferiore agli 11 kW. A titolo d’esempio, l’ecobonus consentirà di acquistare l’Askoll eS1 a 1.603 euro, l’eS3 a 2.813 euro, la Vespa Elettrica a 4.473 euro e il BMW C Evolution a 11.900 euro. Gli incentivi possono essere richiesti fino al 31 dicembre 2019 o fino all’esaurimento dei 10 milioni di euro stanziati per l’anno in corso. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è confermata anche la detrazione fiscale del 50%, sempre con limite massimo di 3.000 euro, per le spese sostenute per l’installazione di wall box domestiche o di colonnine per la ricarica privata come quelle condominiali. Il contributo è valido pure per sopperire eventuali spese per l’adeguamento dell’impianto elettrico per portare la potenza di erogazione fino a un massimo di 7 kW.
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