Garelli punta al made in Italy nel 2022
FSA, Miche, Pirelli, Formula, Selle Italia: sono molte le componenti dei produttori italiani scelte dai responsabili del marchio lombardo per la nuova gamma di bici a pedalata assistita. Un orientamento che coinvolge pure i sistemi elettrici con l’adozione dei kit di Polini e Oli Bike per i nuovi modelli da enduro, hardtail, trekking e city
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Green Planet
Garelli punta sul made in Italy per convincere gli appassionati nel 2022. Un orientamento evidente soprattutto sui due nuovi modelli di punta della gamma MTB, le AM1 e AM2. La prima concede ai fornitori extra Italia pochi elementi, come il cambio Shimano Deore a 12 velocità, mentre per le altre componenti va alla ricerca di aziende nazionali. I cerchi sono i Miche XM-H 30 Axy da 29” e montano coperture Pirelli Scorpiom Enduro S, il sellino ha la firma di Selle Italia e l’impianto frenante idraulico è il Formula Cura-4 con dischi da 203 e 180 mm. L’azienda attiva anche nel settore moto fornisce pure l’ammortizzazione: la forcella Selva C 29” con escursione da 160 mm e la sospensione Matte Black Enduro Race. Made in Italy è pure il motore, il Polini E-P3+ MX con 90 Nm di coppia abbinato a batterie integrate nel tubo obliquo da 720 Wh. Il costo è di 4.779 euro, contro i 3.999 euro della AM2, esemplare con allestimento di poco inferiore e con qualche elemento straniero in più, come la forcella Suntour SR XCR34 Air Boost.
Dal trekking alle city bike
La ricerca delle componenti tricolore è perseguita anche sui altri modelli della gamma 2022, seppur in misura minore, come conferma la gamma hardtail con le XC1 e XC2. Esemplari che ricalcano gli allestimenti delle AM con poche differenze, come la forcella firmata Suntour sulle due front, e confermando la scelta dei sistemi elettrici nazionali, con il Polini MX sulla XC1 (3.759 euro) e l’Oli Sport, sempre da 90 Nm, sulla XC2 (3.099 euro). Unità, quella romagnola, utilizzata pure per i nuovi modelli da trekking, le TK2 (2.649 euro), TK3 (2.469 euro) e TK4 (2.469 euro). Un modello, il primo, con cerchi da 29”, forcella ammortizzata, freni a disco idraulici, cambio a 10 rapporti e accumulatori da 720 Wh anziché da 540 Wh come sugli altri due esemplari per il turismo. Le altre due news 2022 sono il rinnovato Ciclone, modello con ruote fat da 20” ora dotato di telaio rigido, e la city bike CT1. Una bici, quest’ultima, che appare appropriata anche per le gite extra urbane considerati i cerchi da 29” e le batterie da 540 Wh ad alimentare il motore Oli Sport. La dotazione è comprensiva, tra l’altro, di luci a Led, ammortizzatore anteriore, freni a disco da 160 mm, portapacchi e cambio a 7 velocità.
Dal trekking alle city bike
La ricerca delle componenti tricolore è perseguita anche sui altri modelli della gamma 2022, seppur in misura minore, come conferma la gamma hardtail con le XC1 e XC2. Esemplari che ricalcano gli allestimenti delle AM con poche differenze, come la forcella firmata Suntour sulle due front, e confermando la scelta dei sistemi elettrici nazionali, con il Polini MX sulla XC1 (3.759 euro) e l’Oli Sport, sempre da 90 Nm, sulla XC2 (3.099 euro). Unità, quella romagnola, utilizzata pure per i nuovi modelli da trekking, le TK2 (2.649 euro), TK3 (2.469 euro) e TK4 (2.469 euro). Un modello, il primo, con cerchi da 29”, forcella ammortizzata, freni a disco idraulici, cambio a 10 rapporti e accumulatori da 720 Wh anziché da 540 Wh come sugli altri due esemplari per il turismo. Le altre due news 2022 sono il rinnovato Ciclone, modello con ruote fat da 20” ora dotato di telaio rigido, e la city bike CT1. Una bici, quest’ultima, che appare appropriata anche per le gite extra urbane considerati i cerchi da 29” e le batterie da 540 Wh ad alimentare il motore Oli Sport. La dotazione è comprensiva, tra l’altro, di luci a Led, ammortizzatore anteriore, freni a disco da 160 mm, portapacchi e cambio a 7 velocità.
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