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Franco Morbidelli e l’ombra di Razgatlioglu

Comunicati ufficiali non ce ne sono ma il dubbio che la sella della moto di Franco Morbidelli traballi è concreto. Il problema, è ovvio, è la mancanza di risultati. Non è tutta colpa sua ma le attese erano molto diverse dopo il sorprendente esito della stagione 2020, quando era con il team Petronas e concluse il campionato al secondo posto vincendo tre Gran Premi con una moto del 2019.
Due anni complicati
Con la stessa squadra e con la stessa moto più vecchia di un anno, nel 2021 aveva conquistato un quarto posto in Portogallo e un terzo in Spagna ma soprattutto si era guadagnato una fiducia che gli era valsa la promozione nel team ufficiale dopo il licenziamento a campionato iniziato di Maverick Viñales. Nel frattempo però Franco era stato vittima di un infortunio al ginocchio in allenamento e aveva dovuto farsi oiperare. Quando finalmente è potuto salire sulla M1 factory le cose non sono andato secondo le previsioni, il miglior piazzamento è stato un settimo posto sul bagnato e il risultato nella classifica finale un misero 17º.
Si guardava al 2022 come alla stagione del riscatto e invece il piatto piange: mentre il suo compagno di squadra Fabio Quartararo guida il campionato, lui è 19º con un settimo posto come migliore risultato.
C’è pure un altro problema: dall’anno prossimo il Team RNF correrà con l’Aprilia e la Casa di Iwata rimarrà con due sole moto in pista. Sarà disposta ad averne una che stenta ad entrare nella top ten? La MotoGP non è un istituto di beneficenza.
Dunque cosa faranno i giapponesi? Morbidelli ha il contratto anche per il 2023 ma la vicenda di Viñales dimostra che non ci sono garanzie assolute. E sull’altro fronte, quello della Superbike, c’è Toprak Razgatlioglu, il candidato ideale per un posto nel massimo campionato. È già pilota Yamaha, sia pure legato al Team Pata, e pochi giorni fa ha guidato la M1 in un test privato facendo una gran bella figura. Lin Jarvis, team principal della squadra Yamaha ufficiale, ha dichiarato che “Razga” gli piace molto ma che per il momento non c’è posto per lui in una squadra della MotoGP; il turco dal canto suo giura e spergiura che la Superbike è il suo ambiente ideale e lì vuole restare. Ma è meglio non scommetterci troppo.
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