Francia: più incidenti con le moto tra le file, ma è colpa delle auto
In Francia è stata sperimentata la cosiddetta ”divisione di corsia”: le moto potevano risalire le file a fianco della auto ferme o che procedevano a velocità ridottissima a causa del traffico, ma i risultati non sono stati del tutto confortanti
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Il 31 gennaio dello scorso anno si è conclusa la sperimentazione di una soluzione volta ad evitare gli ingorghi per i motociclisti, iniziata in Francia cinque anni fa. Il risultato è stato pessimo: invece di ridursi, gli incidenti sono aumentati del 12%.
L’iniziativa si è svolta in 11 dipartimenti francesi e sarebbe dovuta essere la base per una nuova legge. Nelle regioni interessate è stata tollerata la cosiddetta ”divisione di corsia”: è stato possibile aprirne una a binario unico alla sinistra di quelle intasate dalle auto ferme o che procedevano a velocità ridottissima a causa del traffico e degli ingorghi. Dunque le moto potevano passare nel mezzo (come accade di norma senza sperimentazione in Italia…), a una velocità non superiore a 50 km/h, con una sufficiente distanza dalle vetture ferme o lente e con una differenza massima di 30 km/h rispetto agli altri veicoli.
Crescono gli incidenti
Le cose non sono andate secondo le previsioni e sono stati registrati 1650 incidenti, il 12% in più rispetto alle strade nelle quali l’esperimento non è stato effettuato.
Non bisogna tirare conclusioni affrettate però: lo studio ha rilevato che nel 90% dei casi l’incidente è stato dovuto a un cambio di corsia imprevisto da parte di un’auto, e nel restante 10% è stato causato dalla eccessiva velocità della moto, il che significa che non sono state rispettate le regole.
Così un po’ per questo, un po’ a seguito della protesta attuata dall'associazione di motociclisti francesi FFMC (Fédération Française des Motards en Colère), scesi in strada con oltre 20.000 motociclisti per chiedere che l’esperimento non venisse abbandonato, da agosto 2021 è iniziata una prova che durerà tre anni, alla quale parteciperanno ben 21 dipartimenti. La divisione di corsia è nuovamente consentita negli otto dipartimenti dell'Ile de France, nella grande area di Lione, nelle Alpes Maritimes, nelle Bouches du Rhône, in la Drome, nell'Alta Garonna, nella Gironda, nell'Hérault, nell'Isère, nella Loira Atlantica, nel Nord, nei Pirenei Orientali, nel Rodano, nel Var e nel Vaucluse.
Sono cambiate le regole
Le regole però sono cambiate: il traffico tra le corsie nelle aree di prova è ora segnalato per attirare l’attenzione degli automobilisti su questa pratica, e dall’inizio del 2022 la guida negli ingorghi è stata inserita nelle lezioni di scuola guida motociclistica come parte del programma didattico.
L’iniziativa si è svolta in 11 dipartimenti francesi e sarebbe dovuta essere la base per una nuova legge. Nelle regioni interessate è stata tollerata la cosiddetta ”divisione di corsia”: è stato possibile aprirne una a binario unico alla sinistra di quelle intasate dalle auto ferme o che procedevano a velocità ridottissima a causa del traffico e degli ingorghi. Dunque le moto potevano passare nel mezzo (come accade di norma senza sperimentazione in Italia…), a una velocità non superiore a 50 km/h, con una sufficiente distanza dalle vetture ferme o lente e con una differenza massima di 30 km/h rispetto agli altri veicoli.
Crescono gli incidenti
Le cose non sono andate secondo le previsioni e sono stati registrati 1650 incidenti, il 12% in più rispetto alle strade nelle quali l’esperimento non è stato effettuato.
Non bisogna tirare conclusioni affrettate però: lo studio ha rilevato che nel 90% dei casi l’incidente è stato dovuto a un cambio di corsia imprevisto da parte di un’auto, e nel restante 10% è stato causato dalla eccessiva velocità della moto, il che significa che non sono state rispettate le regole.
Così un po’ per questo, un po’ a seguito della protesta attuata dall'associazione di motociclisti francesi FFMC (Fédération Française des Motards en Colère), scesi in strada con oltre 20.000 motociclisti per chiedere che l’esperimento non venisse abbandonato, da agosto 2021 è iniziata una prova che durerà tre anni, alla quale parteciperanno ben 21 dipartimenti. La divisione di corsia è nuovamente consentita negli otto dipartimenti dell'Ile de France, nella grande area di Lione, nelle Alpes Maritimes, nelle Bouches du Rhône, in la Drome, nell'Alta Garonna, nella Gironda, nell'Hérault, nell'Isère, nella Loira Atlantica, nel Nord, nei Pirenei Orientali, nel Rodano, nel Var e nel Vaucluse.
Sono cambiate le regole
Le regole però sono cambiate: il traffico tra le corsie nelle aree di prova è ora segnalato per attirare l’attenzione degli automobilisti su questa pratica, e dall’inizio del 2022 la guida negli ingorghi è stata inserita nelle lezioni di scuola guida motociclistica come parte del programma didattico.
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