Ferrari e Ducati, ecco 10 cose che hanno in comune
Ferrari e Ducati sono due delle più famose eccellenze italiane. Domenica scorsa entrambe le “rosse” sono tornate sul podio, dopo aver passato parecchie stagioni difficili. Ecco dieci cose che i due marchi italiani hanno in comune e che non tutti conoscono
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Domenica scorsa è stata una grande giornata per Ferrari e Ducati, entrambi le case, dopo un periodo difficile, sono tornate tra le protagoniste di F1 e MotoGP. Ferrari aveva iniziato già bene la stagione sul circuito australiano con Sebastian Vettel che aveva ottenuto la terza piazza e in Malesia il tedesco si è superato, andando a tagliare il traguardo per primo. Ducati, invece, alla gara inaugurale sul circuito del Qatar ha centrato la pole position con Dovizioso e poi in gara il secondo posto con Dovizioso e il terzo con Iannone. Ferrari e Ducati sono due marchi che vengono spesso accomunati e, in effetti, le cose che hanno in comune sono parecchie. Eccone 10 che forse non conoscete.
1. Nascita - Ducati e Ferrari nascono sulla fine degli anni venti del secolo scorso: rispettivamente nel 1926 e 1929. Ducati si occupa inizialmente di produrre materiale per le comunicazioni radio. La storia della Ferrari, invece, parte subito dalle auto, Enzo Ferrari gestiva la squadra corse di Alfa Romeo.
2. Colore - Ducati e Ferrari sono rosse, una scelta che deriva dal passato, quando le scuderie delle diverse nazioni erano contraddistinte da un solo colore. Entrambe le case hanno deciso di tenere il rosso italiano di rappresentanza.
3. Simbolo - Alcune Ducati degli anni 50 avevano un “cavallino rampante” come stemma, identico a quello che da sempre è l'emblema della Ferrari. La prima moto ad averlo è stata la 125 Trialbero Desmo del 1956, che debuttò e vinse il Gran Premio di Svezia dello stesso anno e successivamente ci furono altre moto come per esempio la Marianna e alcune versioni della 175 F3. La Ducati era per questo denominata anche “la Ferrari a due ruote”. Il Cavallino Rampante era il simbolo dell'aviatore e asso della Prima Guerra Mondiale Francesco Baracca. Nel 1923 la madre di Baracca lo offrì a Enzo Ferrari come portafortuna.
4. Provenienza - Le fabbriche sono a Borgo Panigale per Ducati e a Maranello per Ferrari, le separano solo una quarantina di chilometri di distanza, ovviamente sono nella terra dei motori: l'Emilia Romagna.
5. Reparto corse - Negli ultimi anni la parola d'ordine è stata per entrambe le case rivoluzione. In Ducati nel 2011 l'incarico di direttore del reparto corse era nelle mani di Filippo Preziosi, sostituito nel 2012 da Bernhard Gobmeier che è rimasto solo un anno, per poi fare spazio all'attuale direttore Gigi Dall'Igna, ex responsabile di Aprilia e padre della Desmosedici GP15. A Maranello, invece, da quest'anno è arrivato Maurizio Arrivabene al posto di Marco Mattiacci che a sua volta aveva sostituito Domenicali nel corso della stagione 2014. Arrivabene gestiva le sposorizzazioni del tabaccaio Phillip Morris ed è stato uno degli sponsor principali del passaggio di Valentino Rossi da Yamaha a Ducati.
6. Produttori – Per entrambe le case la svolta produttiva risale al secondo dopoguerra. Nel 1946 Ducati decide di dedicarsi alle due ruote e presenta il Cucciolo un motore ausiliario da montare sulle biciclette. La prima vettura a portare il nome Ferrari è invece dell'anno successivo, nel 1947 la 125 S fu portata in gara da Franco Cortese.
7. Ultimo titolo – Entrambe hanno conquistato l'ultimo titolo mondiale piloti nella stessa magica annata, il 2007. Ducati aveva trionfato con l'australiano Casey Stoner, Ferrari con Kimi Raikkonen. La casa del “cavallino rampante” aveva inoltre vinto il titolo costruttore l'anno successivo grazie alle prestazioni di Felipe Massa e Raikkonen, classificati secondo e terzo a fine stagione.
8. Successo – I primi importanti successi sportivi arrivano per entrambe lel case negli anni 50, nel 1951 Gonzales vince il primo GP con la Rossa, nel 1952 Ascari conquista il mondiale. Per Ducati i successi arrivano nelle competizioni di Gran Fondo, massacranti gare stradali, come la MIlanoTaranto,: tra il 1955 e il 1957 la Ducati Marianna, progettata dal mitico ing Taglioni, fu la regina incontrastata della sua categoria. Sulla base di quest modello fu sviluppato il "Siluro" che conquisto 46 record mondiali di velocità nel 1956.
9. Michael Schumacher – Il tedesco ha vinto sette titoli mondiali in Formula 1, di cui cinque con la Ferrari, ed è diventato così l'uomo simbolo della “rossa a quattro ruote”. A fine 2007, quando Schumi era andato in “pensione” non aveva resistito alla tentazione di fare un giro anche sulla “rossa a due ruote” e, sul circuito di Valencia, il fuoriclasse aveva dimostrato di saperci fare.
10. Wroom – Le due case costruttrici sono legate tra di loro da un profondo legame di stima e di rispetto, tanto che per 23 anni e fino al 2014 hanno sempre svolto insieme l'evento inaugurale della stagione. Denominato “Wroom”, le Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio ospitavano una volta all'anno i piloti Ducati e Ferrari e i tifosi per giornate indimenticabili dettate dalla “passione rossa”.
Domenica scorsa è stata una grande giornata per Ferrari e Ducati, entrambi le case, dopo un periodo difficile, sono tornate tra le protagoniste di F1 e MotoGP. Ferrari aveva iniziato già bene la stagione sul circuito australiano con Sebastian Vettel che aveva ottenuto la terza piazza e in Malesia il tedesco si è superato, andando a tagliare il traguardo per primo. Ducati, invece, alla gara inaugurale sul circuito del Qatar ha centrato la pole position con Dovizioso e poi in gara il secondo posto con Dovizioso e il terzo con Iannone. Ferrari e Ducati sono due marchi che vengono spesso accomunati e, in effetti, le cose che hanno in comune sono parecchie. Eccone 10 che forse non conoscete.
1. Nascita - Ducati e Ferrari nascono sulla fine degli anni venti del secolo scorso: rispettivamente nel 1926 e 1929. Ducati si occupa inizialmente di produrre materiale per le comunicazioni radio. La storia della Ferrari, invece, parte subito dalle auto, Enzo Ferrari gestiva la squadra corse di Alfa Romeo.
2. Colore - Ducati e Ferrari sono rosse, una scelta che deriva dal passato, quando le scuderie delle diverse nazioni erano contraddistinte da un solo colore. Entrambe le case hanno deciso di tenere il rosso italiano di rappresentanza.
3. Simbolo - Alcune Ducati degli anni 50 avevano un “cavallino rampante” come stemma, identico a quello che da sempre è l'emblema della Ferrari. La prima moto ad averlo è stata la 125 Trialbero Desmo del 1956, che debuttò e vinse il Gran Premio di Svezia dello stesso anno e successivamente ci furono altre moto come per esempio la Marianna e alcune versioni della 175 F3. La Ducati era per questo denominata anche “la Ferrari a due ruote”. Il Cavallino Rampante era il simbolo dell'aviatore e asso della Prima Guerra Mondiale Francesco Baracca. Nel 1923 la madre di Baracca lo offrì a Enzo Ferrari come portafortuna.
4. Provenienza - Le fabbriche sono a Borgo Panigale per Ducati e a Maranello per Ferrari, le separano solo una quarantina di chilometri di distanza, ovviamente sono nella terra dei motori: l'Emilia Romagna.
5. Reparto corse - Negli ultimi anni la parola d'ordine è stata per entrambe le case rivoluzione. In Ducati nel 2011 l'incarico di direttore del reparto corse era nelle mani di Filippo Preziosi, sostituito nel 2012 da Bernhard Gobmeier che è rimasto solo un anno, per poi fare spazio all'attuale direttore Gigi Dall'Igna, ex responsabile di Aprilia e padre della Desmosedici GP15. A Maranello, invece, da quest'anno è arrivato Maurizio Arrivabene al posto di Marco Mattiacci che a sua volta aveva sostituito Domenicali nel corso della stagione 2014. Arrivabene gestiva le sposorizzazioni del tabaccaio Phillip Morris ed è stato uno degli sponsor principali del passaggio di Valentino Rossi da Yamaha a Ducati.
6. Produttori – Per entrambe le case la svolta produttiva risale al secondo dopoguerra. Nel 1946 Ducati decide di dedicarsi alle due ruote e presenta il Cucciolo un motore ausiliario da montare sulle biciclette. La prima vettura a portare il nome Ferrari è invece dell'anno successivo, nel 1947 la 125 S fu portata in gara da Franco Cortese.
7. Ultimo titolo – Entrambe hanno conquistato l'ultimo titolo mondiale piloti nella stessa magica annata, il 2007. Ducati aveva trionfato con l'australiano Casey Stoner, Ferrari con Kimi Raikkonen. La casa del “cavallino rampante” aveva inoltre vinto il titolo costruttore l'anno successivo grazie alle prestazioni di Felipe Massa e Raikkonen, classificati secondo e terzo a fine stagione.
8. Successo – I primi importanti successi sportivi arrivano per entrambe lel case negli anni 50, nel 1951 Gonzales vince il primo GP con la Rossa, nel 1952 Ascari conquista il mondiale. Per Ducati i successi arrivano nelle competizioni di Gran Fondo, massacranti gare stradali, come la MIlanoTaranto,: tra il 1955 e il 1957 la Ducati Marianna, progettata dal mitico ing Taglioni, fu la regina incontrastata della sua categoria. Sulla base di quest modello fu sviluppato il "Siluro" che conquisto 46 record mondiali di velocità nel 1956.
9. Michael Schumacher – Il tedesco ha vinto sette titoli mondiali in Formula 1, di cui cinque con la Ferrari, ed è diventato così l'uomo simbolo della “rossa a quattro ruote”. A fine 2007, quando Schumi era andato in “pensione” non aveva resistito alla tentazione di fare un giro anche sulla “rossa a due ruote” e, sul circuito di Valencia, il fuoriclasse aveva dimostrato di saperci fare.
10. Wroom – Le due case costruttrici sono legate tra di loro da un profondo legame di stima e di rispetto, tanto che per 23 anni e fino al 2014 hanno sempre svolto insieme l'evento inaugurale della stagione. Denominato “Wroom”, le Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio ospitavano una volta all'anno i piloti Ducati e Ferrari e i tifosi per giornate indimenticabili dettate dalla “passione rossa”.
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