Fase 3 viaggi all'estero, un portale per capire dove si può andare
Dal 15 giugno numerosi Paesi europei hanno riaperto i confini interni, tornando così a consentire la libera circolazione dei viaggiatori provenienti dall’area Shengen. Tuttavia, la gestione delle frontiere rimane competenza specifica delle singole nazioni, alcune delle quali prevedono limitazioni più stringenti di altre
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Frontiere EU
Dopo mesi di chiusura, lo scorso 3 giugno l’Italia ha finalmente riaperto i confini nazionali. Dal 15 giugno, è stata inoltre ripristinata la libera circolazione nello spazio Schengen, ma la mappa appare ancora frastagliata. La gestione della frontiere, è bene ricordarlo, dipende infatti dai singoli Paesi, ai quali, benché “coordinati” della Commissione Europea, spetta di fatto ogni decisione. Alcuni hanno aperto, altri invece prevedono qualche “limitazione”, come per esempio la possibilità di quarantena per i viaggiatori che dovessero presentare sintomi da Covid-19. A tal proposito, la Commissione ha attivato nei giorni scors una piattaforma online, ‘RE-open EU’ (reopen.europa.eu/it), attraverso la quale è possibile tenere traccia dei vari aggiornamenti sulle regole vigenti nello stato che si vuole visitare per quanto riguarda l’accesso al paese, i controlli alle frontiere o le eventuali limitazioni. Vediamo allora nel dettaglio Stato per Stato quelli che hanno "riaperto", tenendo però a mente che la stuazione è in divenire e, per tanto, passibile di aggiornamenti.
AUSTRIA – I confini sono aperti a Germania, Liechtenstein, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria. A partire dal 16 giugno anche il confine con l’Italia sarà riaperto, con “un invito alla cautela” per quanto riguarda la regione Lombardia.
BELGIO – Dal 15 giugno riaperti i confini per coloro che viaggiano all’interno della zona Schengen. Come per la Germania, l’ingresso nei Paesi vicini dipenderà dalle decisioni dei singoli cittadini.
CROAZIA – I confini sono aperti dal 9 maggio e il Governo non ha previsto forme di quarantena o isolamento.
DANIMARCA – Le frontiere sono chiuse per i cittadini non danesi che non risiedono in Danimarca o non hanno un motivo valido per entrare in Danimarca. A partire dal 15 giugno i cittadini residenti in Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia o Islanda, possono entrare nel Paese solo per rimanere “nella casa estiva”.
ESTONIA – Dal 1 giugno è stata ripristinata la libera circolazione per le persone provenienti dall’Unione europea, dai membri dello spazio Schengen o dal Regno Unito, ma possono applicarsi i requisiti di quarantena. Sono ammesse solo le persone che non presentano sintomi da Covid-19. La quarantena obbligatoria per le persone che arrivano in Estonia dipende dal fatto che il tasso di infezione nel Paese da cui provengono sia superiore a 15 ogni 100.000 abitanti.
FRANCIA – A partire dal 15 giugno non è prevista quarantena obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall’UE, dai Paesi Schengen associati o dal Regno Unito, tranne se il paese di origine richiede ai viaggiatori provenienti dalla Francia di mettere in quarantena (per il principio di reciprocità). È prevista invece la quarantena volontaria per i viaggiatori provenienti dalla Spagna in aereo e i viaggiatori provenienti dal Regno Unito.
GERMANIA – Dal 16 giugno prevista la riapertura dei confini nazionali per tutti i Paesi membri UE, Regno Unito, e gli altri quattro Paesi dell’area Schengen (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Islanda). Non sono previsti controlli o obbligo di quarantena, tranne che per chi proviene dalla Spagna, per i quali ci saranno controlli fino al 21 giugno.
GRECIA – Da lunedì 15 giugno la Grecia riaprirà i confini nazionali anche agli italiani, ma con qualche limitazione: l’allentamento delle restrizioni avverrà “in maniera graduale” fino alla fine del mese. Entro la fine del mese, il governo greco dovrebbe eliminare qualsiasi obbligo di quarantena per gli italiani.
LUSSEMBURGO – Le frontiere sono aperte per i viaggi da e verso l’Unione europea, compresi il Regno Unito e gli altri quattro Paesi associati all’area Schengen.
NORVEGIA – Per il momento riaprirà dal 15 giugno i propri confini solo alla Danimarca e alla Finlandia, ma non alla Svezia, il cui tasso di contagio è più alto rispetto agli altri Paesi scandinavi.
PAESI BASSI – Non esistono particolari restrizioni ai Paesi europei e associati dell’area Schengen per l’ingresso, solo i cittadini provenienti da Svezia e Regno Unito dovrebbero andare in quarantena per 14 giorni.
POLONIA – A partire dal 13 giugno si sono allentate le misure restrittive ai confini per cui i cittadini dell’Unione europea possono entrare in Polonia senza ostacoli. Non è imposta alcuna quarantena obbligatoria ai cittadini europei.
PORTOGALLO – A partire dal 15 giugno possono entrare nel Paese tutti cittadini degli stati membri, dei Paesi associati Schengen (Liechsteinsten, Norvegia, Svizzera e Islanda), e dei passeggeri che viaggiano su voli da Regno Unito, Brasile, Stati Uniti, Canada, Venezuela e Sud Africa.
REGNO UNITO – Reintrodotta la quarantena obbligatoria di due settimane per tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito.
REPUBBLICA CECA – Dal 4 giugno il governo ceco ha aperto i confini con la Germania, l’Austria, la Slovacchia, l’Ungheria prevedendo un piano di riapertura totale a partire dal 15 giugno.
SLOVACCHIA – L’ingresso di cittadini stranieri attraverso la frontiera esterna o la frontiera tra la Repubblica slovacca e la Polonia per il momento non è consentito, ma sono previste eccezioni per i cittadini che arrivano da Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Lettonia, Ungheria, Malta, Germania, Norvegia, Austria, Slovenia, Swtzerland.
SLOVENIA – Riaperti i confini per i cittadini provenienti da Croazia, Ungheria, Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Lituania, Liechtenstein, Norvegia, Slovacchia, Svizzera. Per gli italiani sono aperti solo per chi viaggia dal Friuli-Venezia.
SPAGNA – Dal 22 giugno è prevista la riapertura delle frontiere senza limitazioni ma solo per Francia e Portogallo. Obbligatoria la quarantena di 14 giorni, con alcune eccezioni, per tutti i viaggiatori che arrivano in Spagna, indipendentemente dal Paese di origine.
SVIZZERA – Dal 15 giugno i confini sono aperti a tutti i Paesi europei, Italia compresa.
Dopo mesi di chiusura, lo scorso 3 giugno l’Italia ha finalmente riaperto i confini nazionali. Dal 15 giugno, è stata inoltre ripristinata la libera circolazione nello spazio Schengen, ma la mappa appare ancora frastagliata. La gestione della frontiere, è bene ricordarlo, dipende infatti dai singoli Paesi, ai quali, benché “coordinati” della Commissione Europea, spetta di fatto ogni decisione. Alcuni hanno aperto, altri invece prevedono qualche “limitazione”, come per esempio la possibilità di quarantena per i viaggiatori che dovessero presentare sintomi da Covid-19. A tal proposito, la Commissione ha attivato nei giorni scors una piattaforma online, ‘RE-open EU’ (reopen.europa.eu/it), attraverso la quale è possibile tenere traccia dei vari aggiornamenti sulle regole vigenti nello stato che si vuole visitare per quanto riguarda l’accesso al paese, i controlli alle frontiere o le eventuali limitazioni. Vediamo allora nel dettaglio Stato per Stato quelli che hanno "riaperto", tenendo però a mente che la stuazione è in divenire e, per tanto, passibile di aggiornamenti.
AUSTRIA – I confini sono aperti a Germania, Liechtenstein, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria. A partire dal 16 giugno anche il confine con l’Italia sarà riaperto, con “un invito alla cautela” per quanto riguarda la regione Lombardia.
BELGIO – Dal 15 giugno riaperti i confini per coloro che viaggiano all’interno della zona Schengen. Come per la Germania, l’ingresso nei Paesi vicini dipenderà dalle decisioni dei singoli cittadini.
CROAZIA – I confini sono aperti dal 9 maggio e il Governo non ha previsto forme di quarantena o isolamento.
DANIMARCA – Le frontiere sono chiuse per i cittadini non danesi che non risiedono in Danimarca o non hanno un motivo valido per entrare in Danimarca. A partire dal 15 giugno i cittadini residenti in Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia o Islanda, possono entrare nel Paese solo per rimanere “nella casa estiva”.
ESTONIA – Dal 1 giugno è stata ripristinata la libera circolazione per le persone provenienti dall’Unione europea, dai membri dello spazio Schengen o dal Regno Unito, ma possono applicarsi i requisiti di quarantena. Sono ammesse solo le persone che non presentano sintomi da Covid-19. La quarantena obbligatoria per le persone che arrivano in Estonia dipende dal fatto che il tasso di infezione nel Paese da cui provengono sia superiore a 15 ogni 100.000 abitanti.
FRANCIA – A partire dal 15 giugno non è prevista quarantena obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall’UE, dai Paesi Schengen associati o dal Regno Unito, tranne se il paese di origine richiede ai viaggiatori provenienti dalla Francia di mettere in quarantena (per il principio di reciprocità). È prevista invece la quarantena volontaria per i viaggiatori provenienti dalla Spagna in aereo e i viaggiatori provenienti dal Regno Unito.
GERMANIA – Dal 16 giugno prevista la riapertura dei confini nazionali per tutti i Paesi membri UE, Regno Unito, e gli altri quattro Paesi dell’area Schengen (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Islanda). Non sono previsti controlli o obbligo di quarantena, tranne che per chi proviene dalla Spagna, per i quali ci saranno controlli fino al 21 giugno.
GRECIA – Da lunedì 15 giugno la Grecia riaprirà i confini nazionali anche agli italiani, ma con qualche limitazione: l’allentamento delle restrizioni avverrà “in maniera graduale” fino alla fine del mese. Entro la fine del mese, il governo greco dovrebbe eliminare qualsiasi obbligo di quarantena per gli italiani.
LUSSEMBURGO – Le frontiere sono aperte per i viaggi da e verso l’Unione europea, compresi il Regno Unito e gli altri quattro Paesi associati all’area Schengen.
NORVEGIA – Per il momento riaprirà dal 15 giugno i propri confini solo alla Danimarca e alla Finlandia, ma non alla Svezia, il cui tasso di contagio è più alto rispetto agli altri Paesi scandinavi.
PAESI BASSI – Non esistono particolari restrizioni ai Paesi europei e associati dell’area Schengen per l’ingresso, solo i cittadini provenienti da Svezia e Regno Unito dovrebbero andare in quarantena per 14 giorni.
POLONIA – A partire dal 13 giugno si sono allentate le misure restrittive ai confini per cui i cittadini dell’Unione europea possono entrare in Polonia senza ostacoli. Non è imposta alcuna quarantena obbligatoria ai cittadini europei.
PORTOGALLO – A partire dal 15 giugno possono entrare nel Paese tutti cittadini degli stati membri, dei Paesi associati Schengen (Liechsteinsten, Norvegia, Svizzera e Islanda), e dei passeggeri che viaggiano su voli da Regno Unito, Brasile, Stati Uniti, Canada, Venezuela e Sud Africa.
REGNO UNITO – Reintrodotta la quarantena obbligatoria di due settimane per tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito.
REPUBBLICA CECA – Dal 4 giugno il governo ceco ha aperto i confini con la Germania, l’Austria, la Slovacchia, l’Ungheria prevedendo un piano di riapertura totale a partire dal 15 giugno.
SLOVACCHIA – L’ingresso di cittadini stranieri attraverso la frontiera esterna o la frontiera tra la Repubblica slovacca e la Polonia per il momento non è consentito, ma sono previste eccezioni per i cittadini che arrivano da Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Lettonia, Ungheria, Malta, Germania, Norvegia, Austria, Slovenia, Swtzerland.
SLOVENIA – Riaperti i confini per i cittadini provenienti da Croazia, Ungheria, Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Lituania, Liechtenstein, Norvegia, Slovacchia, Svizzera. Per gli italiani sono aperti solo per chi viaggia dal Friuli-Venezia.
SPAGNA – Dal 22 giugno è prevista la riapertura delle frontiere senza limitazioni ma solo per Francia e Portogallo. Obbligatoria la quarantena di 14 giorni, con alcune eccezioni, per tutti i viaggiatori che arrivano in Spagna, indipendentemente dal Paese di origine.
SVIZZERA – Dal 15 giugno i confini sono aperti a tutti i Paesi europei, Italia compresa.
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