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Fase 2 in moto: Sardegna "chiusa" fino al 25 giugno

Via libera alle gite in moto senza autocertificazione, ma solo all’interno della propria regione. Per “sconfinare” bisognerà attendere il 3 giugno. Causa chiusura dei collegamenti via nave, la Sardegna potrebbe però rimanere off-limits fino al 25 e, forse, obbligare al test sierologico
Fase 2 e giri in moto
Unitamente all’apertura di negozi, bar e ristoranti, la possibilità di circolare all’interno della propria regione senza l’autocertificazione è per tutti noi motociclisti una bellissima notizia. La primavera inoltrata e le belle giornate ci consentono di tornare in sella e di goderci finalmente una bella gita fuori porta senza alcuna specifica e “comprovata” motivazione, ma solo ed unicamente per il gusto di farlo. 
E per i viaggi più lunghi, magari verso un’altra regione? Per quelli purtroppo bisognerà pazientare ancora un po’, considerando che la libera circolazione tra le regioni (cioè senza autocertificazione) sarà concessa soltanto a partire dal 3 giugno. La data, che pur dovrebbe coincidere anche con la riapertura delle frontiere e dei voli nazionali, imporrà in alcuni casi importanti restrizioni ai mototuristi, prima fra tutte quella relativa ai traghetti. Per un viaggetto in Sardegna con la propria moto, per esempio, bisognerà attendere il 15, se non addirittura il 25 giugno, cioè la riapertura dei collegamenti via mare. A tal proposito, va anche ricordata la possibilità ventilata in queste ore dal presidente Solinas di rendere obbligatorio una sorta di patentino sanitario, da esibire appena arrivati in Sardegna e che riporti l'esito del test sierologico fatto nei giorni antecedenti la partenza (a spese del turista, circa 25 euro). Una sorta di “tutela” per la regione, considerando che, attualmente, la Sardegna registra l'indice di contagio più basso in Italia (Rt pari a 0,24 secondo l'Istituto Superiore di Sanità).  
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