Esame patente moto, la pratica con nuove regole
Prova pratica patente moto - Cambiano alcune regole per l'esame pratico delle patenti A1, A2 e A. Stabiliti tempi precisi per effettuare due delle quattro prove pratiche e tipo di abbigliamento e protezioni che gli esaminandi devono indossare
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Prova pratica patente moto
Cambiano le regole e le modalità di svolgimento della prova pratica per la patente moto. Il decreto del ministero dei trasporti del 26 settembre 2018, pubblicato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto infatti una "Nuova disciplina delle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categoria A1, A2 e A”. Si tratta di norme studiate per innalzare il livello di sicurezza dei motociclisti e necessarie per adeguare l’esame pratico alla direttiva Europea del 2013.
La nuova direttiva ha innanzitutto fissato tempi limite per effettuare le due prove d’esame: la prima prova, consistente nello slalom a bassa velocità, seguito dalla curva ampia e dal passaggio in corridoio di 1,3 metri dovrà infatti essere effettuata dai candidati nel tempo minimo di 15 secondi: bisogna andare piano per dimostrare di avere il giusto equilibrio. Bocciatura se l’esaminando tocca o salta uno o più coni, poggia un piede a terra o dimostra un’andatura instabile e poco sicura.
L’altra modifica riguarda invece l’innalzamento a 50 km/h (contro i 30 km/h precedenti) della velocità minima da mantenere durante la seconda prova dell’esame pratico, consistente nel superamento di uno slalom con successivo aggiramento di un ostacolo e “frenata d’emergenza”. Il tutto dovrà essere effettuato nel tempo massimo di 25 secondi. Anche in questo caso, se il candidato dovesse urtare o saltare un cono, dimostrare un’andatura instabile, non fermarsi entro lo spazio destinato alla frenata o non rispettare il limite di tempo, sarà bocciato.
Infine, il decreto interviene anche sull’abbigliamento tecnico dei candidati, introducendo l’art. 2-ter al decreto del 2013 e disponendo che “al fine di tutelare l’incolumità dei candidati, gli stessi, durante l’esecuzione delle prove indossano: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia, paraschiena“.
La nuova direttiva ha innanzitutto fissato tempi limite per effettuare le due prove d’esame: la prima prova, consistente nello slalom a bassa velocità, seguito dalla curva ampia e dal passaggio in corridoio di 1,3 metri dovrà infatti essere effettuata dai candidati nel tempo minimo di 15 secondi: bisogna andare piano per dimostrare di avere il giusto equilibrio. Bocciatura se l’esaminando tocca o salta uno o più coni, poggia un piede a terra o dimostra un’andatura instabile e poco sicura.
L’altra modifica riguarda invece l’innalzamento a 50 km/h (contro i 30 km/h precedenti) della velocità minima da mantenere durante la seconda prova dell’esame pratico, consistente nel superamento di uno slalom con successivo aggiramento di un ostacolo e “frenata d’emergenza”. Il tutto dovrà essere effettuato nel tempo massimo di 25 secondi. Anche in questo caso, se il candidato dovesse urtare o saltare un cono, dimostrare un’andatura instabile, non fermarsi entro lo spazio destinato alla frenata o non rispettare il limite di tempo, sarà bocciato.
Infine, il decreto interviene anche sull’abbigliamento tecnico dei candidati, introducendo l’art. 2-ter al decreto del 2013 e disponendo che “al fine di tutelare l’incolumità dei candidati, gli stessi, durante l’esecuzione delle prove indossano: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia, paraschiena“.
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